La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato l’espulsione di oltre 20 diplomatici tedeschi come ritorsione per la precedente decisione della Germania di espellere diplomatici russi, 34 secondo la Bild.

Tensioni diplomatiche ancora in crescita tra Mosca e Berlino. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha annunciato, in una intervista alla tv del ministero della Difesa Zvezda, l’espulsione di oltre 20 diplomatici tedeschi. Una ritorsione, ha detto, contro la precedente decisione della Germania di espellere i diplomatici russi. Circa un mese fa, secondo Mosca, Berlino ha deciso l’espulsione, per motivi che non sono stati resi noti, di decine di diplomatici russi – dopo i 40 che avevano già subito la stessa sorte un anno fa. Per la Bild i diplomatici russi espulsi sono in tutto 34 su uno staff complessivo di 90.

Zakharova ha definito la mossa tedesca un ulteriore passo verso la distruzione dei rapporti bilaterali “anche nelle loro dimensione diplomatica” e oltre che a rispondere con l’espulsione dei diplomatici tedeschi il ministero degli Esteri di Mosca ha fatto deciso “di limitare in modo significativo il numero massimo di dipendenti delle missioni diplomatiche tedesche nel nostro Paese”, secondo quanto riferito dall’agenzia Tass.

La notizia è arrivata dopo le notevolischermaglie polemiche che ci sono state tra Zakharova e il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, con la prima che ha accusato il secondo di aver definito “accettabili” gli attacchi alla Russia: “Ricordi tutto quello che hai detto?”, ha affermato, “non dimenticare le tue parole”.

Maria Zakharova all'assemblea generale delle Nazioni Unite, 24 settembre 2022TASS / IPA
Maria Zakharova all’assemblea generale delle Nazioni Unite, 24 settembre 2022

Secondo Zakharova, inoltre, le autorità tedesche sarebbero state ambigue e avrebbero comunicato alla Federazione russa l’espulsione dei diplomatici russi, “ma hanno chiesto di non dirlo a nessuno”. Poi, ha proseguito, sono apparse indiscrezioni su media tedeschi, che il governo di Berlino ha smentito pubblicamente ma che, secondo Mosca, sono state fatte filtrare proprio dalle autorità tedesche.

Il ministero degli Esteri tedesco ha confermato che nelle ultime settimane ci sono stati colloqui con la Russia tra gli staff delle reciproche missioni diplomatiche “con l’obiettivo di ridurre la presenza di intelligence russa in Germania. La partenza di personale dell’ambasciata russa oggi è legato a questo”.

Stretto partner economico della Russia e primo acquirente estero del suo gas e petrolio prima dell’offensiva militare in Ucraina, la Germania da allora si è allontanata da Mosca, sostenendo Kiev nel conflitto, sia pur tra qualche titubanza, sia finanziariamente che militarmente.

L’escalation delle attività di spionaggio russo in Germania

Nella primavera del 2022, la Germania aveva espulso circa 40 diplomatici russi che, a suo dire, rappresentavano una minaccia per la sua sicurezza. Dall’inizio dell’offensiva in Ucraina, le attività di spionaggio russo in Germania hanno assunto dimensioni raramente eguagliate negli ultimi anni, hanno sottolineato i servizi di sicurezza tedeschi che hanno regolarmente messo in guardia contro questa minaccia.

I servizi segreti tedeschi hanno ulteriormente alzato il livello di allerta su questi temi. Il 18 ottobre, il capo dell’agenzia tedesca per la sicurezza informatica, Arne Schönbohm, è stato licenziato, dopo articoli di stampa sulla sua vicinanza a una società di consulenza sulla sicurezza informatica, a sua volta sospettata di essere in contatto con i servizi di intelligence russi. Un mese dopo, un ufficiale di riserva tedesco è stato condannato a un anno e nove mesi di reclusione, con sospensione della pena, per spionaggio per conto della Russia.

A cura di Stefano Severini – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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