Giuseppe Conte presidente del M5S
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte , ha intrapreso un percorso politico non facile, ritiene, dati alla mano, di poter “sfidare” la Segretaria del PD, Elly Schlein, in questo particolare periodo in cui si lotta per accaparrarsi le “Poltrone UE” in occasione delle elezioni del giugno 2024.

La competitività del M5s si cela dietro il concetto del “campo giusto”, rielaborato dallo stesso Conte nell’intervento organizzato a Bologna dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia. 

La dichiarazione di Giuseppe Conte: “Il campo largo non è mai esistito per il Movimento Cinque Stelle, perché il M5s ha chiesto fiducia ai cittadini e sempre lo farà solo sulla base di un programma elettorale e obiettivi ben precisi. Per noi è più importante quello che si va a realizzare, ecco perché noi parliamo di campo giusto.”

Con tale affermazione preclude un eventuale percorso verso alleanze extra-large: “Una vera alternativa al governo richiede impegno e serietà altrimenti facciamo come loro che hanno messo su un’accozzaglia e poi sono divisi su tutto mentre il paese va a rotoli.” 

Rivolge poi le sue “attenzioni” al Segretario e Leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, privandolo della “gioia” di un incontro a tre con lui e la Schlein a Perugia, dove, volutamente, arriva in ritardo di oltre un’ora.

Conte nel suo “progetto” punta pertanto ad un vero ritorno elettorale in merito alle europee del 2024, dove si “correrà” con il proporzionale in una competizione solitaria finalizzata al rinnovo dell’Europarlamento. Lascia solo un barlume di coinvolgimento per le prossine regionali in Umbria. 

Pertanto nel M5S si evidenzia che solo dopo i risultati delle votazioni del 2024 valuterà le scelte del domani. Non a caso viene detto: “solo allora potremo parlare di una leadership del campo progressista e il dialogo tra noi e il Pd dovrà essere paritario”. 

Conte mira pertanto ad arrivare il più vicino possibile a Schlein alle elezioni per l’Europarlamento per non venire considerato lo “junior partner” del PD e farà l’impossibile per contendere i voti alla sinistra!   

Aspettiamoci una vera “bagarre” tra le parti che non sarà priva di colpi di scena!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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