È di 3 anni e 6 mesi la condanna, arrivata dal tribunale francese di Aix en Provence, per lo sloveno 33enne che la mattina del 30 marzo scorso ha rubato un Cessna 172 dall’aeroporto Mossi di Novi Ligure. L’uomo, dopo aver sorvolato la Liguria e la Costa Azzurra, era stato costretto ad atterrare da un caccia francese, Mirage 2000, ad Aix-Les Milles, vicino a Tolone. Una volta a terra, lo sloveno non aveva opposto resistenza e si era consegnato ai militari francesi ai quali aveva consegnato una lettera scritta in lingua inglese.

Ancora da chiarire i motivi che hanno spinto il 33enne a compiere l’insolito furto. Anche la procura di Alessandria, che attende il deposito della sentenza francese, ha aperto un fascicolo nei confronti dell’uomo per furto con scasso perché, per rubare l’aereo, aveva forzato la finestra di un hangar in cui il velivolo era custodito.

Il prossimo 3 maggio, il pm di Aix en Provence dovrebbe pronunciarsi sul dissequestro del mezzo. “Speriamo si risolva tutto rapidamente – commenta Paolo Visentini, uno dei titolari della scuola di volo Be-Pilot che utilizza sistematicamente l’aereo oggetto del furto per far fare pratica agli aspiranti piloti -. Si tratta di una vicenda troppo strana che, nostro malgrado, ci vede coinvolti e non capiamo perché. Visto in foto, non ho riconosciuto lo sloveno tra quanti frequentano aeroporto e scuola”.

A causa dell’incidente, il 30 marzo era stato chiuso lo spazio aereo di Nizza. Un Mirage 2000 era decollato dalla base dell’aeronautica militare di Orange e aveva intercettato l’aereo rubato, costringendolo all’atterraggio d’emergenza sulla pista dell’aeroporto di Aix-Les Milles. L’aereo non aveva piano di volo, nessun contatto radio e volava a bassa quota. Il pilota sloveno non aveva documenti d’identità e non indossava le scarpe.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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