RTV, San Marino spinge per “commissariare” il nuovo Dg di nomina Rai

E’ dei giorni scorsi la notizia della grave crisi finanziaria che imperversa nella Televisione di Stato di San Marino, compartecipata al 50% dalla sammarinese Eras e dall’Italiana Rai.

Si è detto in queste pagine  che i membri del Consiglio di Amministrazione non hanno approvato il bilancio 2023 presentato con un disavanzo da un milione e 900 mila euro (1.900.000€). E, quindi, della decisione del Direttore Andrea Vianello di dimettersi in contrasto con le raccomandazioni del Cda che avrebbe voluto il ripianamento del debito, entro l’esercizio in corso, di almeno 1.450.000 euro attraverso l’azzeramento di tutte le collaborazioni in corso ed il licenziamento di un’ampia parte dei dipendenti. E, quindi,  alle famigerate “scure” il Direttore ha detto no rassegnando le sue dimissioni.

Voci di corridoio, oggi, dicono che la Rai è già pronta ad indicare il prossimo Direttore dell’RTV di San Marino e la scelta ricadrebbe fra due giornalisti: Antonio Farné, in Rai da più di vent’anni, già caporedattore del Tg Regionale della Rai  dell’Emila Romagna, carica dalla quale si dimise, nel maggio del 2019, dopo le polemiche che suscitò il servizio andato in onda, nell’aprile dello stesso anno, sul raduno fascista a Predappio; Luciano Ghelfi  si è formato all’Università  Cattolica, con alle spalle una lunga e variegata esperienza come giornalista al Giornale Radio Rai, poi al Tg2 dove si è occupato di politica interna, da giornalista parlamentare, e dal 2015 da quirinalista.Ambedue gradirebbero di finire alla guida della Tv di Stato sammarinese, tanto che avrebbero già comunicato la loro disponibilità.

Cioè che desta una certa perplessità in Repubblica-come scrivono i media Sammarinesi-e che una situazione di crisi così importante richiederebbe , invece, la nomina di un dirigente di comprovata capacità amministrativa…. Infatti, la componente sammarinese della proprietà (Eras),  starebbe spingendo per affiancare al nuovo direttore -che sia Ghelfi, Farnè o chiunque altro- un “tecnico” con specifica formazione e competenza amministrativo-gestionale. Con la nomina di un tecnico amministrativo, al fianco del nuovo Direttore Generale, ci si troverebbe di fronte ad una sorta di“commissariamento” informale che potrebbe dare vita ad una Tv ”più piccola” ma economicamente sostenibile.

A cura di Francesca Brugnettini – Foto ImagoEconomica 

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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