È solo una questione d’interpretazione! Per maggiore chiarezza parliamo delle situazioni legate al fallo di mano che sono state spesso e volentieri diverse su casi simili. Pertanto, dalla partita Italia – Turchia, gara inaugurale che terrà a battesimo Euro2020 a Roma, si cambia registro, o meglio, i direttori di gara avranno uno strumento in più per evitare pericolose scivolate e potranno adottare lo stesso metro di valutazione.

L’indimenticato mister Vujadin Boskov, in tempi non sospetti, disse: “Rigore è quando mano va a toccare palla e non quando palla va a toccare mano”. L’Ifab, unico organismo al mondo con facoltà di modificare le regole di gioco ha ora scritto: “Il rigore si concretizza se un giocatore tocca deliberatamente la palla con la mano o con il braccio, muovendoli verso il pallone o quando le mani o le braccia sono poste in modo innaturale aumentando così il volume occupato dal corpo”.

L’interpretazione, nata per sgombrare il campo dagli inevitabili equivoci, è stata messa in calendario dal primo di luglio, ma, come già detto, avrà forza e valore dall’inizio degli Europei che diventeranno, così, il primo e unico banco di prova. Tradotto, i giocatori, in particolar modo i difensori, potranno evitare di muoversi assumendo goffe posizioni del braccio davanti ad un cross o un tiro purché il loro sia un movimento del corpo naturale. In questo modo cade la regola che ogni tocco con mani o braccia in area è rigore. Allo stesso modo continuerà a essere vietato ogni gol se lo stesso nasce dopo che il pallone ha sbattuto sulla mano o sul braccio di chi lo fa, anche se accidentalmente, ma non sarà più annullata la rete se l’assist che porta un compagno a segnare è conseguenza di un tocco di mano involontario.

Gli arbitri vivranno il loro Europeo nel quartier generale di Istanbul da dove è possibile raggiungere ogni sede di Euro2020 senza doversi perdere nei meandri dell’Europa. A Istanbul ci sarà anche la sede Var centralizzata. La squadra arbitrale, per la prima volta in un Europeo, avrà nelle proprie fila una donna.

Si tratta della francese Stephanie Frappart selezionata come quarto “uomo” e pronta a entrare in campo in caso di necessità. Il torneo che seguiremo in queste giornate estive ha come nome ufficiale “Campionato Europeo di calcio UEFA 2018-20”, slittato di un anno, causa Covid, denominato più familiarmente “UEFA EURO 2020”. La coppa Henri Delaunay, il trofeo ufficiale dell’Europeo che riceve la squadra vincitrice al termine della finale, dopo la cerimonia, resta in possesso dell’UEFA.
I vincitori, infatti, si portano a casa una replica a grandezza naturale, che comunque non può lasciare il Paese della Federazione senza il consenso scritto dell’UEFA. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Vittorio Calbucci

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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