Ecuadorian cyclist Richard Antonio Carapaz Montenegro of Movistar Team, celebrates on the podium wearing the overall leader's pink jersey after the 20th stage of the Giro d'Italia cycling race, over 194 km from Feltre to Croce d'Aune Monte Avena, Italy, 1 June 2019. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Richard Carapaz ha vinto il 102/o Giro d’Italia di ciclismo, che si è concluso oggi a Verona, con la 21/a tappa, che è stata vinta dallo statunitense Chad Haga in 22’07”, a oltre 46 km/h di media. E’ la prima vittoria dell’ecuadoriano, ma anche di un corridore del suo Paese.

Il podio del 102/o Giro d’Italia di ciclismo, ai piedi di Richard Carapaz, è completato da Vincenzo Nibali, che si è classificato al secondo posto con un ritardo di soli 1’05; e dallo sloveno Primoz Roglic, in ritardo di 2’30” dall’ecuadoriano. Quarto lo spagnolo Mikel Landa, a 2’38”, quinto l’olandese Bauke Mollema, a 5’43”. Per Nibali si tratta del sesto podio: il messinese ha vinto due volte (2013 e 2016), due volte si è piazzato al secondo posto e due volte al terzo.

“E’ una sensazione unica, ancora non ci credo. E’ un sogno, ma anche la ricompensa a tutti i sacrifici ai quali mi sono dovuto sottoporre. Ancora non me ne rendo conto. Devo questo momento ai miei genitori, non sapevo che sarebbero venuti per festeggiarmi: la famiglia è la mia ragione di vita”. Queste le prime parole di un emozionato Richard Carapaz dopo avere conquistato il 102/o Giro d’Italia di ciclismo, a Verona. L’ecuadoriano è scoppiato in lacrime dopo la prova a cronometro.

“Non ho alcun rimpianto, tutti quanto abbiamo disputato un bel Giro d’Italia, che è stato molto combattuto. Ho avuto dei grandi rivali, Carapaz ha dimostrato di essere forte e di meritare. Tutti i leader ci siamo controllati stretti, marcati, soprattutto nella prima parte del Giro, poi non è stato semplice recuperare. Carapaz non ha rubato nulla, è stato fortissimo. Ha guadagnato tanto a Courmayeur”. Così Vincenzo Nibali che ha chiuso al secondo posto il Giro d’Italia.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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