La moglie del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate tre notti fa, tocca il feretro davanti la cappella di piazza Monte di Pietà, dove e' stata allestita la camera ardente, Roma, 28 luglio 2019. ANSA/ ANGELO CARCONI-CLAUDIO PERI

Una folla composta, sorpresa anche da un temporale, si è radunata a Roma in Piazza del Monte di Pietà per dare l’ultimo saluto al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso due notti fa. La moglie Rosa Maria veglia il feretro del marito, con gli occhi gonfi di lacrime. Intorno a lei, immobile nel suo dolore, il viavai delle migliaia di persone e appartenenti alle forze dell’ordine che sono venuti a dare l’ultimo saluto al vice brigadiere ucciso il 26 luglio. Hanno reso omaggio a Cerciello anche il premier Conte e la sindaca Raggi. Seduti accanto al feretro anche la madre del vicebrigadiere, la sorella e il fratello.

Lunedì 29 luglio alle 12 a Somma Vesuviana, nella chiesa dove il vicebrigadiere si era sposato solo un mese fa, i funerali, che saranno trasmessi in diretta su Rai1.

Intanto emergono i particolari dell’autopsia. Sono state undici, e non 8 come sembrava, in totale le coltellate inferte da Elder Finnegan Lee al vicebrigadiere. Secondo l’autopsia Cerciello Rega è deceduto a causa della forte emorragia.

E’ stato inoltre individuato dai carabinieri il pusher che ha venduto aspirina al posto della droga ai due californiani. Si tratterebbe di un italiano. Sono in corso accertamenti anche sulla posizione di Sergio B., l’uomo derubato che quella sera diede l’allarme al 112. Saranno indagati per reati di droga. A quanto ricostruito, l’uomo accompagnò personalmente i ragazzi dal pusher.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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