“La sentenza rende giustizia all’uomo prima che all’artista. Il tribunale di Roma, oggi, ristabilisce la verità a distanza di dieci anni dalle ipotesi accusatorie, rimaste prive di riscontro, riconoscendo la legittimità dell’operato dell’artista, che ha sempre creduto che la giustizia riconoscesse l’assoluta legittimità del suo agire.

Il tempo è galantuomo”. Così gli avvocati Pierpaolo Dell’Anno Giuseppe Murone e Gennaro Malinconico, difensori del cantante Gigi D’Alessio e degli altri quattro imputati tutti assolti oggi dal tribunale monocratico di Roma in un processo in cui erano accusati di presunti reati fiscali.

Il processo era nato da un’inchiesta dei pm capitolini per una presunta evasione fiscale di circa 1,7 milioni di euro fra Ires e Iva non versata. Insieme a D’Alessio erano finite a processo altre quattro persone. I fatti risalivano al 2010 e le accuse erano di occultamento delle scritture contabili.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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