Il presidente siriano Bashar al-Assad in un’intervista con il New York Times a damasco, ha affermato: “Mi aspetto di rimanere in carica fino al 2021, quando scadrà il mio terzo mandato”.

Assad ha escluso la possibilità di cambiamenti politici fino a quando le sue forze non vinceranno la guerra; il presidente siriano ha inoltre affermato che il tessuto sociale del suo Paese era “molto meglio prima della guerra”. Metà della popolazione è stata infatti costretta a fuggire, centinaia di migliaia di cittadini sono stati uccisi e altri imprigionati.

In seguito, Assad ha respinto ogni responsabilità per la guerra che ha devastato il suo Paese, accusando gli Stati Uniti e i militanti islamici. Il presidente, come riportato dal New York Times, si dice ampiamente fiducioso della possibilità che le forze governative ottengano nuovamente il controllo dell’intero Paese. “Sono solo un titolo, il presidente cattivo, il cattivo ragazzo che sta uccidendo i buoni”, ha detto ai giornalisti che ha accolto nel suo palazzo. “La conoscete questa narrativa. La vera ragione è rovesciare il governo. Questo governo non rientra nei criteri degli Usa”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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