Nelle piramidi di Giza, un team internazionale di architetti e scienziati ha osservato alcune “anomalie termiche”. Lo studio Scan Pyramids è iniziato il 25 ottobre e proseguirà fino a fine 2016.

La tecnica si basa sulla termografia a infrarossi: in pratica, le piramidi vengono esaminate all’alba, quando il sole batte sull’arenaria delle pietre, e al tramonto, quando le pietre si raffreddano; attraverso queste analisi le fotocamere termiche hanno rilevato temperature più elevate in tre pietre adiacenti alla base della Grande piramide. A causare tale fenomeno potrebbero essere delle camere vuote all’interno del monumento, correnti d’aria interne o l’utilizzo di materiali costruttivi differenti.

Questa rivelazione giunge nell’ambito di una ricerca internazionale finalizzata a trovare camere nascoste nelle tre piramidi, monumenti funebri dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino, costruiti durante la quarta dinastia, tra il 2613 e 2494 avanti Cristo.

In una nota, il ministero delle Antichità del Cairo conferma che “gli esperti hanno concluso l’esistenza di varie anomalie termiche osservate su tutti i monumenti durante le fasi di riscaldamento e di raffreddamento”. Un’anomalia “particolarmente impressionante” è stata rilevata vicino a terra sulla facciata est della piramide di Cheope e nella parte superiore del monumento.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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