Nella carriera di un calciatore, lunga o corta che sia, gli infortuni sono all’ordine del giorno. Grandi campioni hanno dovuto affrontare infortuni spaventosi come Baggio, Del Piero, Totti, Giuseppe Rossi, Marchisio, ma hanno lavorato duro e stringendo i denti sono ritornati più forti di prima. E’ accaduto anche a Florenzi della Roma.

Alessandro, contro il Sassuolo, si è rotto il crociato, l’ infortunio peggiore per un calciatore. Stagione finita per lui e lunga riabilitazione. Uno shock per uno come Florenzi, anima e cuore giovane di questa Roma, un autentico gioiello made in Italy. L’ aveva intuito subito il terzino giallorosso che il suo ginocchio aveva ceduto. Infatti, a mister Spalletti, mentre stava uscendo in barella, aveva detto: “Mister, m’è so rotto er crociato…”.

La faccia di Spalletti era tutto un programma. Mi viene in mente, proprio in questo momento, una bella frase, presa dal film Rocky Balboa di Stallone, quando il vecchio pugile, ormai in pensione, si rivolge al figlio e gli dice: “Nessuno colpisce duro come la vita, perciò andando avanti, non è importante come colpisci, ma come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto, hai la forza di rialzarti, così sei un vincente… e se credi di essere forte, lo devi dimostrare che sei forte…”.

Queste parole calzano a pennello per Alessadro che, adesso, ha incassato un brutto colpo dalla vita ma, sono sicuro che avrà la forza di rialzarsi e ritornare a correre sulla fascia. L’agonismo, la battaglia sul campo, le entrate e a volte anche le “entratacce”, la gioia del gol, le lacrime di una sconfitta, la voglia di non mollare, di dare tutto e anche di più, si possono, anzi si devono applicare alla vita di tutti i giorni. In questo modo si cresce e si diventa forti, determinati come non mai a superare qualsiasi ostacolo che ci si para davanti. Siamo tutte pedine in un grande scacchiere, oppure siamo noi a guidare la nostra mano e scegliere chi essere veramente?

Tutto parte e finisce da noi, perciò caro Alessandro Florenzi, questo lungo periodo lontano dai campi, ti farà maturare talmente tanto, da diventare non solo un calciatore ancora più bravo e idolatrato dai tifosi, ma una persona nuova, proiettata al futuro e smaniosa di dimostrare, per l’ ennesima volta, che Florenzi c’è, anzi, c’è sempre stato!

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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