Non aveva mai smesso di lottare, da grande uomo quale era, dopo essere stato un difensore tra i più forti del mondo a cavallo degli anni settanta.
Se n’è andato a poco più di 71 anni, Mauro BELLUGI, dopo che il Covid aveva costretto i medici ad amputargli entrambe le gambe, e lui che ci scherzava, dato che non aveva più neppure quella con cui aveva segnato un gran gol in Coppa Campioni al Borussia, l’unico della sua carriera.
Come dimenticarlo, per chi come me ha vissuto tante domeniche negli stadi, con la maglia dell’Inter, del Bologna, del Napoli e della Pistoiese, oltre a quella, amatissima, della Nazionale azzurra.
Mauro era davvero uno che non mollava mai ed anche senza le gambe riusciva a scherzare, pur se una grave malattia del sangue incombeva feroce come una spada di Damocle.
Alla fine, purtroppo, ha dovuto arrendersi anche un vecchio leone come lui, lasciando un vuoto anche tra coloro che lo apprezzavano come commentatore televisivo, sempre schietto, senza peli sulla lingua, di chiunque parlasse.
Addio mauro, riposa in pace.
L’editore molto provato della morte di Mauro, mi ha chiesto pubblicamente a chiusa di queste mie parole come Direttore del quotidiano, di ricordare che il fondatore della casa editrice, sorta a Bologna e poi trasferitasi a Cesena nel lontano 1959, il Comm. Augusto Costantini era divenuto amico e confidente personale di questa “colonna” del calcio nazionale.
Bellugi, spesso si recava in Romagna, presso l’abitazione di Costanini, in compagnia di Padre Guglielmo, per trovare stimoli e perseveranza nella fede cristiana, utile a vincere non solo una partita contro il Brasile, ma nella vita di tutti i giorni.
Il Comm. Augusto Costantini sotto la presidenza dello Stato Sandro Pertini nel 1982 è stato finanziatore determinante per salvare il club rossoblù dal fallimento sotto l’era del patron Tommaso Fabbretti. Bellugi da capitano ha visto con onore infatti la maglia del Bologna.
Che sia per Mauro lieve il suo trapasso nelle mani dell’Onnipotente. Ciao grande stopper.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa
