Nel futuro prossimo è a rischio la “pace sociale”
Necessarie misure di sostegno alle famiglie in difficolta economiche, al sud i primi segnali di disagio sociale si rischia il Far West. L’emergenza sanitaria persiste ed il nostro paese, l’Italia, che sta cercando con ogni mezzo di contenere l’infezione, per il momento, meno dilagante nelle regioni del sud. La situazione del Mezzogiorno, se non contenuta e senza interventi di sostegno economico alle famiglie, oltre alla fornitura di apparecchiature specifiche per curare le persone colpite dal coronavirus, potrebbe rilevarsi drammatica sotto l’aspetto dell’ordine pubblico.

La chiusura, giustissima, delle attività lavorative non necessarie e dell’incremento dei contagi porta ad avere un futuro incerto, un tunnel in cui per ora non si intravedere la luce, e ripercussioni devastanti sull’equilibrio psicologico di alcuni individui come si evince da alcuni gesti dei giorni scorsi… spesa al supermarket senza voler pagare alla cassa, assalto a bancomat…

Alla luce di questo scenario, la riflessione passa doverosamente alla capacità del paese di ripartire, ma soprattutto, di garantire un sostegno immediato alle tante famiglie in difficolta economica, oltre che sanitaria, che non riescono ad acquistare i beni quotidiani di prima necessità, una situazione definibile di “disagio sociale”. Condizione che se non arginata diverrebbe incontrollata, da Far West, trasformandosi in un problema di “pace sociale” e “sicurezza pubblica”.
Due termini dai confini estremamente deboli che si spera reggano nonostante qualche episodio, se pur isolato, che ha già fatto alzare il libello di guardia.

A cura del Dott. Daniele Baldini – Foto Redazione

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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