Quanto precisato dal Presidente dell’Unicef Italia, Giacomo Guerrera, in occasione della Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze, apre uno scenario terribile sulla condizione delle giovani donne: “Oggi nel mondo ci sono oltre 700 milioni di donne che si sono sposate in età minorile e che hanno dovuto rinunciare ad avere una crescita normale, fisica e mentale. Ogni anno 15 milioni di matrimoni hanno per protagonista una minorenne; una volta su tre si tratta di una bambina con meno di 15 anni. Hanno dovuto spesso affrontare gravidanze precoci e violenze domestiche”.

“L’Unicef da molti anni si batte per prevenire il fenomeno delle spose bambine e promuove l’istruzione delle ragazze come l`investimento più potente che una nazione possa fare, perché accelera la lotta contro la povertà, le malattie, la disuguaglianza e la discriminazione di genere”, ha affermato Guerrera.

Alcuni dati relativi ai diritti negati a bambine e ragazze presentati dall’Unicef, riportano quanto segue:

– Almeno 70.000 ragazze tra i 15 e i 19 anni muoiono a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto. Le bambine sotto i 15 anni hanno 5 volte più probabilità di morire durante la gravidanza e il parto rispetto alle donne tra i 20 e i 29 anni;

– Le bambine tra i 5 e i 14 anni sono occupate il 40% in più del tempo in lavori domestici non pagati e nel raccogliere acqua e legna rispetto ai bambini della stessa fascia di età. Le ragazze tra i 10 e i 14 anni in Asia Meridionale, Medio Oriente e Nord Africa sono occupate circa il doppio del tempo in faccende domestiche rispetto ai ragazzi. I paesi in cui le ragazze tra i 10 e i 14 anni subiscono in maniera sproporzionata il peso delle faccende domestiche rispetto ai ragazzi sono: Burkina Faso, Yemen e Somalia.

– Le donne costituiscono il 70% dei poveri, pur rappresentando la metà della popolazione. Si stima che un aumento del 10% di ragazze che frequentano la scuola, farebbe aumentare il PIL del 3%.

– Solo 1 ragazza ogni 3 maschi frequenta la scuola secondaria. Ogni anno di scuola secondaria aggiuntivo aumenta la retribuzione futura della ragazza del 15-25%.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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