Missili russi lanciati verso la capitale ucraina Kiev
Un antico proverbio recita: “Se vuoi la pace preparati alla guerra!

Sembra che la UE, la triade “NATO-ONU-USA” seguano alla lettera tali parole e approfittino di ogni fatto, anche di scarso rilievo, per potenziare la loro presenza ai confini della Federazione Russa e far sì che aumentino tensione e odio.

Se è pur vero che il Presidente Vladimir Putin i questi giorni ha intensificato i bombardamenti sull’Ucraina, causa anche l’atto terroristico e delinquenziale, subito dai civili russi Mosca – circa 160 morti e altrettanti feriti dei quali alcuni in serio pericolo di vita, addebitato si agli “islamici” ma ancora è ignoto il “Mandante” e del fatto che un missile da crociera russo ha “violato” i cieli della Polonia per pochi secondi, (ovviamente non si pala però dei due bombardieri USA intercettati da un areo russo mentre stavano sconfinando), il Capo di Stato Maggiore Polacco Karol Dymanowski ha subito fatto sapere che la NATO dispone di 300.000 soldati in massima allerta pronti a schierarsi in Polonia in caso di guerra, dei quali 100.000 sono già presento nella sua Nazione. Fanno parte della “Responce Force”  NFR, e compongono una unità multinazionale altamente specializzata, diventata operante non solo ai fini dell’Ucraina ma anche alla tutela della Finlandia e della Svezia.

Naturalmente è stato costruito il solito “castello” di commenti pensando di intimidire la Federazione Russa, che ignora volutamente ogni pressione.

Riportiamo alcune “boutade”:

Abbiamo rafforzato in modo significativo la nostra posizione sul fianco orientale, anche con jet alleati per proteggere i cieli polacchi”. – “Il sostegno della Nato alla Polonia è di ferro“- “Dobbiamo cambiare atteggiamento e mandare un messaggio molto chiaro alla Russia. Se missili o droni dovessero entrare nel territorio della Nato, verranno abbattuti”.

Inoltre i Presidenti della Lettonia e dell’ Estonia, in un’intervista al Financial Times, hanno invitato gli altri Stati Membri a prepararsi per una eventuale guerra contro la Federazione Russa, valutando anche l’eventuale maggior impegno nel contributo finanziario che dovesse comportare.  

Di rimando il Presidente Zelensky, dopo aver dichiarato. “L‘Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea che garantiscano sicurezza alle nostre città e salvino vite umane. Dobbiamo porre fine a questo terrore, servono sistemi Patriot e missili in grado di respingere qualsiasi attacco russo” non ha perso l’occasione per battere cassa affermando: “non c’è un momento da perdere!”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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