Cristian Shpendi capocannoniere della serie C girone B

Cesena non è solo una squadra, è un fenomeno sociale. La nobiltà del calcio bianconero viene dagli anni, magari più giovane di poco ad altri club troppo esclusivi per non morire di solitudine. Il Conte Alberto Rognoni, infatti esprimeva plus-calore con altri nobili, che si vergognarono, finendo sotto indagine per alcune “marchette”. Il calcio a Cesena era localizzabile da una élite di nuova religione sportiva e la tifoseria diveniva anno dopo anno borghese, si espandeva e si circondava di geni dalla corsa pedatoria.

Io più che letterario, mi sento un popolano è per questo posso testimoniare che la mia gente era artigiana e contadina, nessuno pensava all’industria e nemmeno all’essere albergatore. Era questo il privilegio sociale della città trasportato nel calcio che prese la sembianza di un cavalluccio marino (navigatore).

E’ questa è la differenza con il Rimini dove la devozione al calcio è nata tardi e cresciuta più lentamente. Ma non possiamo nascondere che la squadra a scacchi ha avuto un sentimento calcistico e ha profuso slanci di buon palleggio senza retorica.

Cesena sportiva, comunque rimane la Regina indiscussa della Romagna, ha sempre avuto garbo anche in serie A, a volte persino invidiata da Balanzone, dalla Signora, dal Diavolo; e ammirata da Carosio, Ciotti, Valenti, Pasini.

Italo Cucci, nel capanno del Conte fondatore (1940) a Cesenatico, senza retorica, ma con piglio da Guerin Sportivo, diceva che il Cesena era sempre stato come un ascensore. 

Pare, in questo campionato, che la squadra di Domenico Toscano, abbia le calorie e la devozione per spingere l’interruttore che porta al piano più alto per ritornare tra gli aristocratici del calcio.

Venerdì sera c’è il derby con il Rimini al Romeo Neri, tra le due contendenti il distacco è assai notevole, sono 30 i punti che vantano i bianconeri sugli uomini di Troise. Difficile dire che De Rose e compagni possano ripetere la cinquina dell’andata, ha più senso pensare ad un equilibrio, anche se l’autorità di Shpendi C. può in corso d’opera esaltare il cavalluccio e allungare su Morra.

Per i cesenati la serie B non è mai stata così vicina dopo anni difficili con l’entusiasmo in città che è alle stelle, figuriamoci se arrivasse un’altra vittoria contro i biancorossi nel derby più sentito in regione!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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