Sono passati cinque campionati da quando Enrico Marino’ inizio’ la sua esperienza come responsabile stampa del CESENA FC. Oggi, come una doccia fredda sul caldo di Agosto è arrivato per lui, il giorno dell’addio o forse dell’arrivederci a data da destinarsi.
Indiscusse la professionalità e la competenza come comunicatore con i mezzi d’informazione, Marinò ha saputo imprimere tutta la sua collaudata esperienza in un ruolo non facile, durante le annate più difficili della storia bianconera. E’ arrivato con la presidenza di Augusto Corrado Patrignani ed è rimasto saldamente al suo posto quando il testimone del cavalluccio è passato a Lewis ed Aiello.
Posso assolutamente garantire, che ha sempre svolto in modo emerito il suo lavoro, mettendo la stampa locale nelle condizioni di lavorare in modo congiunto. È un vero peccato che Enrico per ragioni familiari debba lasciare questo mestiere fatto di competenza e passione.
Grazie Enrico, ricordati della mia confidenza c’è il tempo per partire, ma anche quello per ritornare e questa volta in serie A, perché è quella la categoria che meriti e meritiamo tutti.
LE SUE PAROLE “E’ stata, per quello che mi riguarda, una bella avventura durata cinque stagioni e qualche spicciolo. Ho cercato di interpretare il ruolo come un ponte tra il club e gli organi di informazione, cercando di facilitare il vostro lavoro e assecondare le richieste di tutti voi, fin dove non imponessero una scelta tra quelle e l’interesse del club”, questo il saluto ai giornalisti dalla stampa locale.
“A tutti voi auguro una splendida stagione al fianco del Cavalluccio, con l’auspicio che possiate raccontarne tante, tantissime vittorie, tappe di avvicinamento ad una più grande”, l’augurio di Marinò. A raccoglierne il testimone e il non facile compito sarà Luca Polidori.
Lancio al suo successore un vero e cordiale in bocca al lupo e ci sarà modo di sviluppare idee innovative, nonché la solita catena adamantina che abbraccia il calcio sotto il simbolo del cavalluccio con tutti i tifosi.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega
