Il Ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach venuto in Italia, in questi giorni, per una breve vacanza, ha cercato di minimizzare i vergognosi commenti fatti sul nostro Paese, citando disagi dovuti al cambiamento climatico e ben evidenziati sui social il 13 luglio scorso, in cui, con la sua arroganza, decretava “la fine del turismo italiano”.

Forte la replica del nostro Ministro del Turismo Daniela Santanchè che non ha esitato a rispondere: “Ringrazio il Ministro della Salute tedesco per aver scelto l’Italia come meta turistica, che d’altronde è da sempre la destinazione preferita dai suoi connazionali per le vacanze e, naturalmente, lo aspettiamo per accoglierlo nuovamente in futuro. Siamo consapevoli del cambiamento climatico in atto e che, ricordo, non riguarda soltanto l’Europa meridionale ma tutto il pianeta, tanto che il Piano strategico del turismo pone la sostenibilità come uno degli asset centrali e imprescindibile strumento per lo sviluppo e la crescita del settore. Una strategia che ci consentirà di rendere l’offerta turistica italiana accogliente e sostenibile 365 giorni l’anno. Siamo comunque certi che i Tedeschi continueranno ad apprezzare sempre di più le vacanze italiane“.

Il Ministro della Sanità tedesco, a sua volta ha asserito: “Mantenete aperte le Chiese – fresche come celle frigorifere – per consentire alle persone di trovare riparo durante le ondate di caldo”.

Forse sarebbe il caso di ricordargli cosa facevano i Tedeschi 80 anni or sono nelle LORO celle, tanto per non dimenticare!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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