È caccia serrata ai presunti killer, “alle bestie del male” come li ha definiti il ministro italiano Angelino Alfano a Porta Porta, dell’attentato contro la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo che ha fatto una strage con 12 morti, tra questi il direttore Stephane Charbonnier, Charb, e i vignettisti Wolinski, Cabut e Verlhac.
Secondo il sito di France 3 Picardia, i due principali sospettati sono due fratelli franco-algerini di 32 e 34 anni Chérif Kouachi e Saïd Kouachi che sarebbero barricati in un’abitazione della città” di Crepy-en-Valois, 70 chilometri a nordest di Parigi. La prefettura del dipartimento dell’Oise, in cui si trova Crepy-le-Valois, contattata sempre da France 3, “conferma che in città è in corso un’operazione” senza dare ulteriori dettagli.
Il ministero dell’Interno francese però non conferma la presenza dei sospetti a Crépy-en-Valois o Villiers-Côterets, invitando alla prudenza.
E Bruno Fortois, sindaco di Crepy-en-Valois, smentisce la notizia che i due ricercati siano barricati in un’abitazione nel suo comune: “Non ne sono informato, se fosse così lo saprei. Gli accessi alla città – ha aggiunto – non sono bloccati, non mi è stato chiesto di prendere misure straordinarie, non cediamo al panico”, ha concluso, confermando la presenza di numerose camionette di gendarmi.