Nuovi addii al Movimento Cinque Stelle. Nunzio Angiola, professore ordinario, lascia il Movimento e lo fa, dice, con grande “rammarico”, dichiarando di non aver cambiato i propri convincimenti, ma denunciando fra l’altro, la chiusura pregiudiziale dei vertici M5S , chi più chi meno “nelle proprie granitiche convinzioni”, la scarsa collegialità, e precisa che la sua scelta non è da porsi in connessione con altri colleghi parlamentari, “come Fioramonti.
“Come avevo ripetutamente preannunciato, per una serie di meditate e rilevanti ragioni ho dato il mio voto di fiducia al Governo di Giuseppe Conte, ma non ho votato la Legge di Bilancio”, spiega.
“Ho manifestato vivo disappunto per la compressione delle prerogative parlamentari e per l’approvazione di provvedimenti che, nella mia qualità di professore ordinario nell’Università, non potevo assolutamente accettare”.

Ppi precisa: “Vorrei, infine, rassicurare i cittadini e i sindaci del mio Collegio elettorale. Il mio impegno per il Paese, il territorio murgiano e per l’Università non si ferma qui, e non si fermerà mai. Continuerà – in modo più determinato e incisivo – come parlamentare della Repubblica Italiana, nel Gruppo Misto”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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