Le voci si rincorrono da un po’ e come sempre sono da prendere con la dovuta cautela: niente allarmismi inutili e nessuna sottovalutazione delle voci stesse.
Secondo fonti della Sicurezza Interna Usa, i terroristi dell’Isis, in difficoltà nelle loro roccaforti in Iraq e Siria, starebbero in realtà preparando un altro attentato in grande stile come quello dell’11 settembre 2001. A lanciare l’allarme è stato il ministro “ad interim” della Homeland Security, Elaine Duck nel corso di un intervento all’ambasciata di Londra.
Duke sostiene che i jihadisti stiano ricorrendo ad attacchi con coltelli e furgoni (come quelli visti nel Regno Unito, in Francia e in Spagna) per tenere pronte le proprie cellule per un’altra “grande esplosione”.
I servizi di intelligence starebbero lavorando senza sosta e sarebbero emersi alcuni elementi che indicherebbero la preparazione di un nuovo piano per usare aerei come armi per causare migliaia di vittime civili, come avvenne l’11 settembre, quando vennero dirottati 4 aerei di linea.
“Le organizzazioni terroristiche, che siano Isis o altre, vogliono una grande esplosione come quella dell’11 settembre. Vogliono tirare giù arerei e su questo le fonti di intelligence sono chiare. Al momento hanno bisogno di finanziarsi e di restare visibili e tenere impegnati i loro membri. Per questo usano azioni minori”. Del resto secondo Duke “creare il terrore è l’obiettivo per cui anche un attacco con un furgone, con un’arma da taglio, crea la paura e continua a danneggiare la vita di ogni giorno. Ma questo non significa che abbiano rinunciato ad un grande attentato con aerei”.