Nel calcio può succedere di tutto, specie quando si è in coppa. E’addirittura possibile passare da nettamente favoriti nel proprio girone, a squadra costretta a non perdere l’ultima partita per non uscire, come successo ieri sera al Napoli, dopo il deludente pareggio casalingo in Champions.
Ecco perchè stasera in Europa League, ogni esito è ancor più incerto e squadre che rischiano come Inter e Sassuolo, tanto per citarne due italiane, vincendo, possono rimettersi davvero in corsa nei rispettivi gironi.
Specialmente l’Inter che contro il Beer Sheva ha la ghiotta occasione di riaprire le sorti di un girone che sulla carta era il più facile, ma che per via di errori nelle partite precedenti ora è tremendamente complicato.
L’arrivo di Pioli sembra aver ridato nuove prospettive alla squadra, anche se sembra folle giudicarlo dopo solo una partita. Eppure si sente che nell’aria qualcosa è cambiato e il tecnico tiene molto, dai tempi della Lazio all’ Europa League.
Coi biancocelesti ha sempre onorato l’impegno, uscendo sempre a testa alta, anche se con qualche rimpianto; con l’Inter deve raddrizzare una classifica complicata e per passare il turno sono necessarie due vittorie.
Quindi senza dimenticare che lunedì sera c’è un complicato impegno di campionato con la Fiorentina, l’allenatore interista potrebbe effettuare un turnover ragionato di uomini e un cambio modulo, rispetto all’esordio positivo nel derby.
Non convocato Kondgobià, al suo posto giocherà Felipe Melo. Spazio anche a Nagatomo al posto di Ansaldi e a Eder per Perisic.
Cambio anche di modulo: non più 4-3-3 ma 4-2-3-1 con Banega, insieme a Eder e Candreva a sotegno di Icardi.
Se l’Inter è in una situazione di classifica disperata, il Sassuolo non sorride.
Ultimo posto nel suo girone, anche se in una situazione diversa. Il raggruppamento dei neroverdi è complicato e i mezzi della squadra di Di Francesco sono sulla carta nettamente inferiori rispetto a quelli dell’Inter. Nonostante ciò il Sassuolo ha 2 punti in più dei nerazzurri nel suo girone ed è in piena corsa.
Stasera verrà schierata la formazione tipo, anche se ancora orfana di Berardi, uomo del match dell’andata e uomo simbolo del Sassuolo. Senza di lui i neroverdi stanno vivendo un momento di difficoltà sia in campionato che in Euro League. Proveranno Defrel-Matri-Ricci a farlo dimenticare, anche se l’impegno sulla carta sembra essere proibitivo.
Diversa la situazione della Roma, capolista, come pronosticabile del suo girone, che affronta il Victoria Pilzen, fanalino di coda.
Turnover massiccio di Spalletti che schiererà dei titolarissimi solo Dzeko, che non segna da 4 partite e vuole tornare alla rete e Perotti, tornato invece al gol dopo il rientro dall’infortunio.
La partita sulla carta è facile, ma proprio questi i match sono i più insidiosi, senza contare che la Roma deve riprendersi dalla dolorosa sconfitta in campionato della scorsa domenica e l’unica medicina davvero efficace in questi casi è la vittoria.
Intanto la situazione nella capitale resta tesa. Sono massicce infatti le forze di polizia utilizzate per contenere i tifosi cechi, abbastanza irruenti, nella speranza che si possano evitare scempiaggini come quelle accadute in Siviglia-Juventus.
Anche la Fiorentina è messa molto bene. Prima nel suo girone, gli basterebbe una vittoria contro il Paok per qualificarsi con un turno d’anticipo.
La situazione sembrava troppo facile, troppo quieta e allora ci ha pensato Paulo Sosa a mettere carne nel fuoco. Le dichiarazioni del portoghese sul futuro di Federico Bernardeschi hanno fatto infuriare i tifosi della viola, facendo sollevare più di un dubbio sulla sua futura permanenza in viola.
Intanto il numero 10 stasera sarà regolarmente in campo insieme a Ilicic per innescare Babacar.
Riposo per diversi big tra cui Borja Valerio, Rodriguez e Kalinic.
Partite importanti per capire il destino delle italiane in coppa.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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