Fidanzati

Il 17 marzo scorso, Trifone Ragone (29 anni), originario di Monopoli (Bari), Sottufficiale dell’Esercito, e la compagna Teresa Costanza (30 anni), originaria di Agrigento, laureata alla Bocconi e dipendente delle Assicurazioni Generali, vennero ritrovati morti dentro la loro vettura all’esterno del Palazzetto dello Sport di Pordenone, città dove i due vivevano.

La coppia venne uccisa con cinque colpi di Beretta calibro 7.65 sparati a bruciapelo e con estrema precisione, fatto che portò gli inquirenti a ipotizzare l’azione di un killer professionista, capace di agire velocemente e di dileguarsi senza dare nell’occhio. Tante le piste che sono state vagliate da quella data: debiti non pagati, ammiratori delusi, criminalità organizzata, anche possibili traffici di anabolizzanti, visto l’impegno dei due nell’attività sportiva.

Ieri, la svolta nel caso: una persona è stata iscritta infatti nel registro degli indagati per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone. Lo ha confermato il Procuratore. Si tratterebbe di un commilitone della vittima, il sottufficiale Trifone Ragone. L’uomo potrà ora nominare dei consulenti per degli accertamenti irripetibili sul caricatore recuperato da un laghetto nei giorni scorsi.

L’indagato ha 26 anni. Era già stato sentito dagli investigatori durante i mesi scorsi. Secondo le ipotesi investigative, avrebbe agito da solo, mentre non è ancora stato precisato il movente del delitto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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