Scotland Yard ha arrestato a Londra Julian Assange. ​Il fondatore di WikiLeaks è stato portato via dalla Polizia Metropolitana di Londra dall’ambasciata ecuadoriana, dove si trovava da 7 anni, e trasferito in commissariato. Lunga barba e capelli bianchi, al momento del suo arresto Assange aveva in mano un libro di Gore Vidal: “History of The National Security State”. Le immagini dell’arresto di Julian Assange sono state trasmesse dall’agenzia russa Ruptly. Dopo che l’Ecuador ha revocato al fondatore di Wikileaks l’asilo, l’ambasciata di Quito a Londra lo ha espulso dall’edificio.

Assange, dopo l’arresto, è stato portato dinanzi alla Corte dei magistrati di Westminster. Assange dichiarato colpevole di aver violato i termini della cauzione Julian Assange è stato riconosciuto colpevole immediatamente di fronte alla Westminster Magistrates’ Court di Londra di aver violato i termini della cauzione nel 2012 per non essersi presentato allora dal giudice ed essersi invece rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador. Per questo reato rischia una pena fino a 12 mesi di carcere nel Regno Unito (la sentenza precisa sarà definita più avanti) in attesa che le autorità britanniche decidano anche sulla richiesta di estradizione presentata dagli Usa. Assange si era dichiarato non colpevole dell’accusa di aver violato i termini della libertà provvisoria concessagli dalla giustizia britannica e di non essersi presentato davanti alla corte di Westminster nel giugno 2012, quando decise di rifugiarsi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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