Per il dopo Conte, che come noto, andrà al Chelsea dopo l’Europeo, serve un commissario tecnico capace di fare giocare bene la squadra, di valorizzare i giovani e di far innamorare la nazione.
L’identikit perfetto è stato identificato in Giampiero Ventura, attuale allenatore del Torino che con la squadra granata ha vissuto stagioni splendide.
Un settimo posto due anni fa e la partecipazione all’Europa League dalla quale la squadra è uscita a testa alta, il best score di mister V nella panchina granata.
Ma in tutte le squadre dove ha allenato ha lasciato un bel ricordo, sapendo sempre valorizzare i giovani. A Bari ha lanciato due certi Bonucci e Ranocchia, nomi importanti.
E stato l’unico allenatore a capire e valorizzare fino in fondo talenti come quelli di Immobile e Cerci, smisurati, ma che hanno bisogno del giusto mentore per poter esplodere.
E con Ventura così è stato, tanto che i due al Torino venivano chiamati i gemelli del gol.
Quest’anno i granata hanno iniziato la stagione malamente, concludendola però nel migliore dei modi, con un bel gioco ritrovato e una posizione dignitosa. Inoltre anche in questa stagione Ventura ha fatto crescere e valorizzato diversi giovani, quali Benassi e soprattutto Andrea Belotti, mai così prolifico.
Il suo 3-5-2 che all’occorrenza diventa 4-4-2 è il modulo tattico perfetto, in quanto usato anche da Conte; per dare continuità al progetto, dunque sembra la scelta più idonea.
Resta solo da attendere l’ufficialità, certamente data dopo l’Europeo.

Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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