L’etichetta giapponese è piuttosto rigida e fra le norme della tradizione ricordiamo che nessun ospite dovrebbe cercare un contatto fisico con i dignitari reali, o stringere loro la mano.

Ecco, come non detto. Donald Trump, accompagnato dalla moglie Melania, durante un incontro di trenta minuti con il sovrano Akihito e la consorte Michiko, prima non ha aspettato che Melania scendesse dall’auto, poi si è precipitato con la mano dall’imperatore senza fare l’inchino ed infine ha anche dispensato una serie di pacche sulle spalle al sovrano a fine colloquio.

L’incontro si è comunque concluso nel migliore dei modi, ma i puristi dell’etichetta hanno ancora gli incubi.

Inevitabile il confronto con il predecessore Barack Obama, che durante l’incontro con l’imperatore del Giappone nel 2009, si era prodotto in un impeccabile inchino, piegandosi fino a 90 gradi come prescritto dal protocollo; tuttavia, i conservatori americani avevano aspramente criticato il prostrarsi di Barack come un atto di servilismo inappropriato e non come un gesto di rispetto doveroso.

Forse, per questo Trump ha preferito dare una stretta di mano e qualche pacca. Allo stesso modo, anche Melania si è limitata a una stretta di mano.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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