L’Autovelox, oggetto di tale decisione, perpetrata da ignoti, era stato installato nell’agosto di quest’anno. Una tipologia nuova dotata di due sistemi di rilevazione di velocità posizionati lungo la statale 231, meglio nota come tangenziale di Asti.

Ma, nella notte che precede la vigilia del Natale, “qualcuno” ha pensato bene, forse irritato e/o punito da tale marchingegno, che fosse meglio per tutti “eliminarlo” definitivamente, da entrambi i lati della strada con l’uso di un flessibile.

Data la posizione non è stato certamente difficile compiere tale “servizio” e rimanere del tutto ignoti, grazie al buio pesto e ai campi intorno.

Resta solo “il danno ingente” provocato, anche se le Forze dell’ordine auspicano di trovare qualche “elemento” probante il reato dalle telecamere di sicurezza della zona.

Una considerazione però è utile farla, a parte condannare il “fattaccio”, così come vanno puniti tutti gli atti vandalici commessi conto i beni che formano il “patrimonio pubblico”. Certo è che in alcuni casi (ovvero quando i cittadini nutrono la sensazione se non la certezza di essere invece “vittime” di un ben studiato sistema finalizzato a “sottrarre denaro” e non certo a tutelare la sicurezza, in questo caso stradale) tali “gesti” possono incoraggiare gli stessi ad adoperarsi in tal senso. In fondo i “meccanismi punitivi” vengono comprati e installati con il denaro dei cittadini stessi!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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