Allo stadio Rigamonti, i toni sono alti per il match salvezza, ma alla fine Brescia e Genoa pareggiano 2-2. Risultato che parzialmente soddisfa di più i rossoblù, lasciando i padroni di casa in fondo alla classifica.

Lopez sceglie di schierare Torregrossa e Donnarumma in avanti. Nicola, dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Parma, punta su Iago Falque alle spalle della coppia offensiva Destro-Pinamonti.

Le rondinelle vogliopno spiccare subito il volo e ci riescono: dopo un’occasione per il Genoa al 7’ con Destro che sfiora il palo con un diagonale rasoterra deviato in angolo da Joronen, al 10’ Sabelli avanza sulla destra e mette in mezzo un cross basso e arretrato in area. Donnarumma calcia col destro e la infila rasoterra alle spalle di Perin.
Tre minuti dopo ancora Sabelli piazza un altro cross arretrato dalla destra, Semprini si inserisce e appoggia in rete.

Al 37’ Intervento aereo scomposto di Papetti su Romero in area, rigore e Falque accorcia. Al 43’ del primo tempo Joronen salva il Brescia. Mischia in area, con Falque che prova la girata da pochi metri, ma non va.

Nella ripresa palla gol per Pinamonti: al 56’ Sturaro crossa dalla destra e l’attaccante rossoblù prova la girata ma il pallone esce di poco. Ben 4 cambi per il Genoa tra il 53’ e il 59’. Entrano Pandev, Schone, Sanabria e Ghiglione e al 66’ Nicola esaurisce i cambi inserendo anche Lerager. Al 70′ mani in area di Dessena e pareggio di Pinamonti, ancora dagli undici metri. Tra il 67’ e il 73’ è la volta dei cambi per il Genoa: entrano Skrabb e Martella per Torregrossa e Semprini e Ayé per Zmrhal.

Il Genoa tenta il colpaccio e all’82′ Sturaro prova con un mancino in area defilato sul centro sinistra. Para Joronen.
Poco dopo altra parata del portiere del Brescia su Sanabria dal limite. All’83’ nel Brescia entrano Romulo e Ghezzi che spreca subito un’invitante palla gol.
La squadra rossoblù spinge e i padroni di casa faticano a rendersi pericolosi dalle parti di Perin. Formazioni allungate nella fase finale con le occasioni che latitano e il risultato non cambia più fino al triplice fischio.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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