La parola genocidio “adesso viene usata per parlare di qualunque cosa, di qualunque guerra, di qualunque battaglia, di qualunque presa di posizione. Mentre io l’ho conosciuta e per miracolo mi ha risparmiata“. E’ intervenuta così nel dibattito in corso sul termine usato per definire il conflitto a Gaza la senatrice a vita Liliana Segre, che parlando con il Corriere della Sera a margine di una mostra al memoriale della Shoah di Milano ha ribadito che quanto sta accadendo nella Striscia “è una cosa talmente dolorosa che, francamente, spero ogni giorno finisca“. Segre è intervenuta anche sulla discussione nata dopo l’assegnazione dell’Oscar per il miglior film straniero a Jonathan Glazer con ‘La zona di interesse‘.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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