Olaf Scholz e Giorgia Meloni l'incontro amichevole a Berlino

La Germania, preso atto dell’accordo firmato dal Governo Italiano con l’Albania, valuta attentamente la possibilità di seguire le linee proposte dalla Premier Giorgia Meloni, nonostante abbia da sempre criticato le scelte italiane nei confronti dell’immigrazione.

Una scelta nata nella notte del 6-7 novembre, durante l’incontro tra Olaf Scholz e i Primi Ministri dei Länder, in merito ai migranti. Ne è nato un progetto che contempla un cambio di paradigma all’interno e all’esterno dei confini tedeschi, determinando una vera e concreta svolta finalizzata alle espulsioni degli irregolari dopo le politiche di accoglienza dell’era Merkel.

La Germania su tale problema è fortemente in crisi: il numero dei profughi illegali hanno superato i limiti e pertanto devono diminuire. in quanto in questo critico periodo dell’economia tedesca mancano le risorse finanziarie sia per l’accoglienza che per l’assistenza.

L’accordo raggiunto da Scholz con i Ministri prevede  un importo forfettario annuo di 7.500 euro per ogni richiedente asilo alla prima domanda. Inoltre sono state discusse le basi per i provvedimenti contro l’immigrazione incontrollata. In tal senso l’esecutivo di Scholz intende controllare e svolgere le procedure di asilo al di fuori dell’Ue, prendendo a modello nella gestione della questione migratoria l’Italia e il Regno Unito.

Anche i Verdi, che da sempre osteggiano ogni restrizione nei confronti dell’immigrazione hanno dato il loro pieno consenso a tale proposta.

La Ministra dell’Interno del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) Nancy Faeser, a supporto di Scholz, ha confermato la determinazione a concludere accordi con i Paesi di provenienza dei migranti con il duplice obiettivo: rimpatriare gli irregolari dalla Germania e facilitare l’immigrazione di lavoratori qualificati in Germania, nel rispetto delle normative della UE.

La scelta tedesca pertanto si identifica nel “modello italiano” con “centri” per i richiedenti asilo in Germania costruiti al di fuori dell’Ue.

Un vero e proprio “schiaffo” alla politica di sinistra e ai Radical chic che contestano e infangano il Governo Meloni per ogni proposta o decisione presa!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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