“Hillary Clinton non è qualificata per fare il presidente degli Stati Uniti”. Queste sono state le parole di Bernie Sanders che ha lanciato l’attacco più duro all’ex first lady.

Prontamente è intervenuto l’attuale presidente Barack Obama, che tramite il suo portavoce Eric Schulz, ha fatto sapere che invece considera la sua ex segretaria di Stato “molto qualificata”. “Porta in questa campagna più esperienza di qualunque altro che non abbia ricoperto il ruolo di vicepresidente”, ha sottolineato Schulz.

Quella di Sanders è una vera e propria dichiarazione di guerra in vista delle cruciali primarie di New York del 19 aprile, che mettono in palio 247 delegati. La sfida nella Grande Mela vede in prima linea i due candidati democratici. Hillary, infatti è newyorchese di adozione: qui ha il suo quartier generale elettorale e qui è stata eletta senatrice per due volte.

Bernie invece è newyorchese di nascita, nato e cresciuto a Brooklyn. Il senatore del Vermont ha bisogno di recuperare lo svantaggio di oltre 250 delegati con grosse vittorie, a partire da New York, dove i sondaggi lo pongono dietro l’ex segretario di Stato, che qui sta facendo campagna anche con il sindaco Bill de Blasio e sua moglie Chirlane.

“Non credo che Clinton sia qualificata per fare il presidente – ha detto Sanders – se attraverso i suoi super Pac prende decine di milioni di dollari, se ha votato per la disastrosa guerra in Iraq, se ha sostenuto l’accordo di libero commercio con Panama”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui