In una intervista a Rossiya 1, il presidente russo Vladirmir Putin ha sottolineato che dal punto di vista tecnico-militare le sue forze armate sono pronte alla guerra nucleare, ma solo se sarà messa a repentaglio l’esistenza e la sovranità della Russia stessa. Gli Stati Uniti, ha detto Putin, “non manderanno truppe in Ucraina“, ma se ciò avvenisse il Cremlino reagirà di conseguenza.
Poi si dice pronto a negoziati sulla guerra in Ucraina “solo sulla base della situazione attuale sul terreno“. Una raffineria di petrolio è stata attaccata da un drone a Riazan, a circa 200 km a sud-est di Mosca. Secondo quanto riferito dal governatore regionale, il raid avrebbe causato un incendio e il conseguente ferimento di diverse persone. Il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan ha confermato l’invio di una nuova forrnitura di armi da 300 milioni di dollari all’Ucraina.
A cura di Stefano Sverini – Foto Imagoeconomica