Il presidente Vladimir Putin ha incontrato a Minsk il leader bielorusso Alexander Lukashenko, affermando che i due Paesi “continueranno a tenere esercitazioni militari regolari” e a “formare i piloti all’uso di armi nucleari“.
Poi ha affermato di mantenere relazioni di lavoro “con molte controparti, tra cui Macron“. Intanto Mosca annuncia l’abbattimento di missili di fabbricazione americana sul Belgorod. La situazione dell’energia a Kiev resta difficile, “10 ore senza elettricità sono, purtroppo, una realtà oggi“.
Lo ha annunciato il ceo del fornitore di energia elettrica Yasno Sergey Kovalenko su Facebook, che ha spiegato che “tutti e tre i gruppi elettrogeni sono stati quasi completamente spenti: una parte significativa della riva destra della città e in alcuni punti della regione è mancata la corrente e anche tutti i quartieri sono interessati“. Secondo Kovalenko, tutte le infrastrutture critiche – ospedali, servizi idrici, metropolitana – sono alimentate e c’è luce per circa il 20% della popolazione. Accordo politico in Ue sul price cap a 180 euro a megawattora: l’intesa è stata raggiunta al Consiglio Affari Energia a maggioranza qualificata.
Il tetto al prezzo del gas entrerà in vigore il 15 febbraio prossimo. Anche la Germania, dopo lunghe trattative, ha dato la sua approvazione. Contraria invece l’Ungheria, mentre Austria e Paesi Bassi si sono astenuti. “Battaglia che molti davano per spacciata” ha commentato il premier Giorgia Melonie l’abbiamo portata a casa“. Dura reazione di Mosca: “Inaccettabile, reagiremo“. Poi sottolinea che la risposta verrà decisa dopo aver analizzato la situazione e sarà simile alla risposta al tetto sul petrolio.
A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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