Quarto turno del Campionato cadetto e la prima cosa che salta all’occhio è che non c’è nessuno a punteggio pieno, dato che il Carpi è stato fermato sul pareggio dalla neo promossa cremonese, mentre in coda, con il pareggio di Brescia della Pro Vercelli, nessuno è fermo a quota zero.

Del pareggio del Carpi hanno approfittato Perugia e Frosinone, che battendo rispettivamente il Parma (netto 3-0) ed il Bari (3-2 tiratissimo), hanno raggiunto gli emiliani a quota 10, due punti più dell’Empoli che si sbarazza dell’Ascoli con un perentorio 3-0.

Per il resto risultati prevedibili, con qualche nota per il 3-1 di Entella e Cesena a Ternana ed Avellino, oltre al 2-2 di Salerno, dove i padroni di casa rimontano il doppio vantaggio del Pescara che, ma dov’è la sorpresa, ha il secondo attacco più forte del torneo (12 reti segnate), ma anche la seconda peggior difesa (10 le reti subite), cosa piuttosto tipica delle formazioni allenate da Zeman.

Il Novara ha la meglio al minuto 94 del Cittadella, mentre non si fanno male Venezia-Spezia (0-0) e finisce in parità (1-1) il confronto tra Foggia e Palermo.
Nessuno in fuga dunque in questo scorcio di campionato, breve ma già significativo nel confermare le previsioni circa le favorite finali, anche se settembre non è mai stato il mese decisivo della Serie B, e ci mancherebbe; Perugia, Frosinone, Carpi, Empoli, hanno dimostrato di meritare il ruolo di favorite, semmai ci si poteva aspettare di più dal Pescara che segna tanto ma subisce sempre troppo, finendo spesso per vanificare quanto di buono fatto.

Ci si poteva certo aspettare di meglio anche dal Palermo, che però ha cambiato molto, a cominciare dall’allenatore (ma sull’isola aspettano sempre di festeggiare il dopo Zamparini), e senza dimenticare la pesante contestazione di una tifoseria ormai al limite della sopportazione; dare tempo a Tedino ed a suoi ragazzi è comunque giusto, anche perché non mancano certo, in rosanero, i buoni giocatori.

Dopo il 3-0 al Cesena, ci si attendeva anche un altro Bari, ma i galletti del neo allenatore Grosso, sono sempre gli stessi e l’euforia per la partenza vittoriosa si è fermata subito e tre sconfitte consecutive, se non decisive, potrebbero ancora una volta destabilizzare un ambiente dove ci sono sempre premesse e promesse ma mai fatti vincenti; difficile dire cosa servirebbe al Bari per centrare finalmente un’annata positiva, perché probabilmente anche un miracolo sarebbe troppo poco!

Nel quinto turno, infrasettimanale, saranno diverse le partite da vedere, a partire da Palermo-Perugia e Parma-Empoli, che serviranno per misurare il polso di tutte le contendenti, mentre il Carpi riceve il Foggia ed il Frosinone fa visita all’Ascoli; nel complesso tanti scontri interessanti, non solo al vertice, e tante possibili sorprese a rendere ancora più ingarbugliata la situazione; se è vero che cinque giornate su quarantadue sono un niente, è però meglio inseguire i propri obiettivi sempre, perché basta davvero poco per ritrovarsi a dover lottare per traguardi inimmaginati, nel bene come nel male.

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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