Una settimana all’insegna dell’incertezza, l’indice Ftse Mib di Milano ha cambiato più volte verso, alla fine ha chiuso a +0,40 per cento, mentre il bilancio settimanale è di -0,54 per cento.

Nel resto d’Europa Francoforte +0,56%, Parigi +0,51%, Londra +0,13%. Negli Stati Uniti Dow Jones -0,26%, Nasdaq -0,15%.

Tra i titoli Tim, -4,30%, il calo nella settimana è dell’11,99%. Ieri all’assemblea di Tim il principale azionista, Vivendi, si è astenuta determinando la bocciatura della politica di remunerazione del management. Un segnale di sfiducia al cda, mentre rimane ancora di circa 10 miliardi la distanza tra quanto è stato offerto da Cdp e Macquarie da una parte e da KKr all’altra per la rete.

In evidenza, tra gli altri titoli Europa, +6,5% per la società italo-francese EssilorLuxottica dopo i conti in rialzo diffusi ieri e i giudizi positivi degli analisti di oggi contribuiscono al rialzo del titolo alla borsa di Parigi.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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