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17:20 22 Marzo 2022

Raid a Nord di Kiev
Almeno una persona è stata uccisa nell’attacco di un drone russo contro un istituto scientifico a Kiev. Il fumo si è alzato da un edificio bianco di sette piani dell’Istituto per i materiali super duri a nord-ovest di Kiev, parte dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina. Un funzionario dell’intelligence del ministero della Difesa ha detto che tre persone erano morte, ma non c’è stata altra conferma del bilancio. “Nel raid le forze armate russe hanno usato i droni Orlan, uno dei quali ha sganciato una bomba, in seguito alla quale i locali hanno preso fuoco”, ha detto all’AFP il funzionario.

16:58
Gas e Idrogeno:
“Lavorare insieme per acquisiti congiunti di gas, Gnl e idrogeno” in vista del prossimo inverno:questo l’impegno che i 27 Paesi Ue si apprestano a prendere, secondo quanto si legge nella bozza di conclusioni del vertice Ue di giovedì e venerdì prossimi, per fare fronte alla crisi energetica innescata dalla guerra e ridurre la dipendenza dalla Russia. Nel documento si sottolinea anche la necessità di “ricostituire al più presto possibile le scorte di gas” nell’Unione. Indicazioni precise in merito ai livelli delle scorte da ricostituire sono attese per domani dalla Commissione Ue.

16:49
Hromadske: rilasciata la nostra giornalista Roshchyna
“La nostra giornalista Victoria Roshchyna è stata rilasciata” dai russi che la detenevano dal 15 marzo scorso. “Ora è in viaggio verso la sua città natale, Zaporizhzhia”. Ad affermarlo è la tv ucraina Hromadske. Roshchyna era stata catturata il 15 marzo a Berdyansk. “I propagandisti russi hanno pubblicato un video in cui Victoria nega le sue affermazioni sui russi e ha affermato che le hanno salvato la vita. Questa registrazione era una condizione per il suo rilascio. Victoria ci parlerà delle effettive condizioni di prigionia in seguito. Ora riacquisterà le forze”, scrive l’emittente televisiva.

16:38
Muratov mette all’asta la medaglia del Nobel, il ricavato andrà ai profughi
Il giornalista russo e Premio Nobel per la pace del 2021 Dmitry Muratov ha annunciato che metterà all’asta la medaglia per donare il ricavato al Fondo per i profughi ucraini. Contemporaneamente, ha chiesto un cessate il fuoco immediato, lo scambio di prigionieri, delle salme dei soldati uccisi, e l’apertura di corridoi umanitari dalle città ucraine assediate. “Cosa possiamo fare: condividere con i rifugiati, le persone ferite e  i bambini che hanno bisogno urgente di cure ciò che ci è caro e che ha un valore per gli altri”, ha scritto sul sito del giornale, un  annuncio in russo, inglese e ucraino. Il direttore di Novaya Gazeta è stato premiato lo scorso anno insieme alla giornalista filippina Maria Ressa. Muratov ha già donato la sua quota dell’assegno che accompagna il Premio per progetti sociali.

16:33
Fonti Nato: la Bielorussia potrebbe presto unirsi alla Russia nel conflitto
La Bielorussia potrebbe “presto” unirsi alla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Lo riferisce la Cnn, citando fonti Nato che sottolineano come il Paese confinante a nord con l’Ucraina si stia già preparando. “Putin ha bisogno di sostegno, qualsiasi cosa è di aiuto”, ha detto una fonte della Nato all’emittente americana, spiegando che è sempre più “probabile” un coinvolgimento della Bielorussia. Fonti dell’opposizione bielorussa hanno spiegato che unità di combattimento di Minsk sono pronte ad entrare in Ucraina nel giro di pochi giorni, con migliaia di truppe preparate a dispiegarsi. Queste fonti sottolineano poi che una mossa del genere avrebbe un effetto geopolitico maggiore di quello effettivamente militare, dato che si tratterebbe dell’ingresso effettivo di un altro Paese in guerra.

L’Alleanza ritiene poi, continuano le fonti citate dalla Cnn, che il governo bielorusso stia “preparando un ambiente per giustificare l’attacco all’Ucraina”. Fonti Usa, citate dall’emittente americana, sottolineano comunque che il Pentagono non vede “nessuna indicazione che i bielorussi si preparano ad entrare in Ucraina o che hanno fatto accordi in questo senso”. Le fonti della Nato concludono spiegando che la decisione finale del coinvolgimento bielorusso sarà presa solo da Mosca: “Non si tratta di quello che vuole Lukashenko – aggiungono riferendosi al presidente bielorusso – la domanda è se Putin vuole un altro Paese instabile nella regione, perché la guerra destabilizzerebbe la Bielorussia”. Le fonti non danno indicazioni su che tipo di intervento potrebbe arrivare da Minsk, ma la Cnn evidenzia che per la Russia sarebbe sensato cercare di bloccare gli aiuti militari che arrivano a Kiev dal suo confine occidentale.

16:00
Londra: su armi chimiche di Mosca, la Gran Bretagna non ha indicazioni dall’intelligence
Il governo di Londra non possiede notizie di intelligence che lascino presagire che la Russia si stia preparando ad usare armi chimiche. Lo ha detto il portavoce di Downing Street dopo che il presidente usa, Joe Biden, ha lanciato un nuovo allerta. “Non ce sono, per quanto ne so, certamente non dalla nostra parte, non ci sono nuove informazioni”. “Certamente sappiamo che la Russia usare come tattica il parlare di minacce di armi chimiche come una cortina fumogena, per poi usarle. Questo e’ cio’ di cui ha parlato il presidente Biden”. Il portavoce non ha chiarito invece quel che risponderebbe Londra nel caso di uso di tali armi, che sarebbe pero’ “in violazione di una serie di convenzioni”.

16:01
Il vicesindaco di Mariupol: lo scopo di Putin è il genocidio
Lo scopo di Vladimir Putin “è il genocidio del popolo ucraino, distruggere l’etnia ucraina” e “non abbiamo neanche calcolato quante sono le persone uccise ma fra loro ci sono anche russi”, quindi “Putin e il suo esercito uccidono sia l’etnia ucraina, sia i russi”. È quanto ha detto il vicesindaco di Mariupol, Sergey Orlov, in collegamento con RaiNews24. “Siamo assolutamente sicuri che si tratti di un genocidio non solo contro gli ucraini ma anche contro altri. Tutti devono saperlo nell’Ue perché è un crimine terribile”, ha aggiunto.

15:56
Da inizio guerra 81 bimbi assistiti dal Bambino Gesù, 21 ricoverati
“Sono ad oggi 81 i bambini ucraini  presi in carico dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dall’inizio della guerra, di cui 21 attualmente ricoverati”. Lo  sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

15:50
Cristiani d’Europa: uniti nel condannare l’aggressione russa
“Siamo uniti nel condannare l’aggressione russa, i crimini che vengono commessi contro il popolo dell’Ucraina e la blasfemia che rappresenta l’uso improprio della religione in questo contesti”: lo dicono le Chiese cristiane europee in una dichiarazione. I membri del Comitato congiunto della Conferenza delle Chiese Europee e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa fanno appello ai capi delle Nazioni e alla comunità internazionale affinché facciano tutto ciò che è in loro potere per porre fine all’attuale guerra che sta distruggendo vite e causando indicibili sofferenze.

15:4222 Mar
A Kherson in 300.000 senza cibo e medicine. I russi bloccano l’evacuazione
Il ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato che circa 300.000 persone nella città occupata di Kherson non avevano cibo e forniture mediche e ha accusato la Russia di bloccare l’evacuazione dei civili nel territorio controllato dall’Ucraina. “I 300mila cittadini di Kherson stanno affrontando una catastrofe umanitaria a causa del blocco dell’esercito russo. Il cibo e le forniture mediche sono quasi esaurite, ma la Russia si rifiuta di aprire corridoi umanitari per evacuare i civili”, ha detto su Twitter il portavoce del ministero Oleg Nikolenko.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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