Pochi giorni fa la notizia dell’ultima minaccia di morte. “Vado avanti” dice il magistrato antimafia, mentre racconta con episodi inediti, la sua vita sotto scorta. Gli attacchi della Fagnani dal palco dell’Ariston? “Quando si critica qualcuno bisogna conoscere bene la sua storia”

L’appuntamento con il Procuratore Nicola Gratteri è nel pieno centro di Catanzaro. Il suo arrivo sembra la scena di un film, anche se è vita vera. Per pochi minuti gli uomini dell’esercito bloccano l’accesso alla piazza: il passaggio è consentito solo a quattro Suv corazzati, uno dei quali dotato sul tetto di un sofisticato dispositivo – Jammer – capace di intercettare e impedire l’esplosione di ordigni esplosivi per strada. Poi dietro la curva il corteo guadagna velocemente l’ingresso della nuova sede della Procura.

E l’istantanea di un uomo, un magistrato, che vive sotto scorta da più di 30 anni. D’altronde è di pochi giorni fa la notizia dell’ultima minaccia di morte nei suoi confronti. Con i boss del vibonese che in carcere dicevano: “al momento giusto gli faremo fare una brutta fine”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui