Dicembre all’insegna della cautela e senza escludere un possibile ricorso a nuove restrizioni anti contagio: questa sembra essere la linea generale adottata oggi dai principali Comuni italiani. In vista di una possibile risalita della curva pandemica, grandi e piccoli centri si stanno mobilitando per rendere possibili ma sicuri gli eventi festivi programmati nel mese, dai mercatini di Natale allo shopping nelle principali vie del centro.

Servirà il Green pass per i mercatini di Natale?
Mentre al Governo centrale continuano a discutere di possibili lockdown a dicembre e misure per evitarli, alcuni Comuni italiani si sono già mobilitati per garantire lo svolgimento delle manifestazioni in occasione delle feste, senza rinunciare alla sicurezza.

Per i mercatini di Natale in particolare non vi è al momento una disciplina valida a livello nazionale, vale ovviamente sempre la regola del divieto di assembramenti senza precauzioni. Nelle fiere natalizie organizzate tra Bolzano, Trento e Rovereto è stato invece in confermato l’obbligo di Green pass per i partecipanti. Per evitare possibili raggiri, inoltre, all’ingresso verranno distribuiti dei braccialetti che cambieranno di giorno in giorno.

Non serve il Green pass invece per i mercatini di Natale che verranno allestiti a Verona. In questo caso, tuttavia, la città ha deciso di imporre l’uso della mascherina anche all’aperto per queste manifestazioni, nonché il divieto di assembramento e l’obbligo del distanziamento sociale all’entrata e all’interno degli spazi allestiti (sia fuori che dentro).

Intanto nelle grandi città come Roma, Napoli e Milano stanno valutando possibili ingressi contingentati nelle vie del centro più affollate durante il periodo natalizio.

Natale, perché rischiano di saltare le vacanze sulla neve
Dicembre a rischio invece per gli impianti sciistici, che dopo più di un anno di chiusure, a fine novembre dovrebbero ripartire e accogliere i primi visitatori. Le vacanze in montagna e/o sulla nave a Natale, però, potrebbero saltare nel caso di passaggio della regione in zona arancione (qui le località sciistiche oggi a rischio).

Il peggioramento dello stato di rischio di un territorio, ovvero il passaggio a zona arancione, impone infatti agli stabilimenti sci di chiudere. Il protocollo che sono tenuti a far rispettare quelli che aprono, invece, lo trovate qui. Servirà il Green pass anche in questi casi? La risposta è sì, è necessario, in quanto requisito indispensabile di accesso all’impianto.

A cura di Renato Lolli – Foto Pinterest

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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