Il Sindaco di Firenze Dario Nardella

L’incoerenza della sinistra trionfa in ogni frangente della vita politica del nostro paese.

Il Primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, del PD ovviamente, sempre alla ricerca di “successi personali” (si ricorda il placcaggio del “climatista” che aveva imbrattato il muro di Palazzo Vecchio) e soprattutto ora che si candida alla elezioni europee, ieri, domenica 3 settembre, si è “premurato” di “usare” il Museo degli Uffizi” – patrimonio dell’arte e della cultura nazionale e mondiale – per contrastare il centro destra e nello specifico il Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Senatore Matteo Salvini.

La motivazione di tanto ardire è data dal fatto che Salvini ha invitato i Parlamentari del gruppo Identità e Democrazia, suoi ospiti al convegno di Firenze “Free Europe”, a visitare lo storico museo fiorentino.

Non a caso il “grande” Nardella ha dichiarato: “Gli Uffizi sono stati piegati a operazioni di marketing politico a favore degli europarlamentari sovranisti. La cosa mi fa molto soffrire, mi addolora molto, però ognuno ha il proprio stile, sceglie i propri metodi di campagna politica.”

Immediata la replica del Direttore del Museo, Eike Schmidt, che ha sottolineato: “Lui può attaccare o non attaccare, non siamo all’asilo nido.”

Nardella, nella sua pochezza, cerca forse di emulare la Segretaria del PD, Elly Schlein o forse teme che Eike Schmidt, possa contrapporlo essendo uno dei probabili candidati a Palazzo Vecchio per il centro destra.

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha replicato alle assurde dichiarazioni del Sindaco dem Nardella, affermando con ironia: “Un ringraziamento a Firenze che ci ospita e un bacione all’amico di Dario Nardella che ha introdotto in Costituzione il divieto di visitare i musei. Ringrazio il direttore degli Uffizi Eike Schmidt che ha aperto le porte del museo a chi vuole che la cultura sia tutelata.”

Salvini, durante il convegno ha esposto il suo pensiero anche in merito alla caduta di stile e di comportamento politico da parte del Primo cittadino di Firenze, per aver manifestato le sue teorie da “antifascista massimalista” in tale occasione e verso Parlamentari ospiti comunque del Governo.

L’europarlamentare leghista e aderente a Id, Susanna Ceccardi, ha commentato la vicenda, asserendo: “Abbiamo promosso la città, pagando tutto di tasca nostra. Nardella invece i soldi ai fiorentini li toglie, spendendoli per le sue iniziative, come abbiamo visto con la Città Metropolitana per i sindaci europei e più recentemente con le spese per i video promozionali.”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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