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Oltre cento barche di migranti arrivate in 24 ore a Lampedusa, mentre Francia e Germania chiudono le porte all’Italia. Decine di persone sono approdate direttamente sulla terraferma: fra l’isola dei Conigli, Cala Croce e la spiaggia della Guitgia.

Tutti i record precedenti sono stati polverizzati e nell’hotspot di contrada Imbriacola in serata si registra la presenza di 4.686 persone, con circa 4mila arrivati solo nell’ultimo giorno. Intanto il ministro dell’Interno francese Gérarld Darmanin annuncia l’intenzione di voler “blindare” il confine tra Mentone e Ventimiglia, sostenendo che è stato registrato “un aumento del 100% dei flussi”. Da Berlino, invece, arriva lo stop ai processi di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall’Italia nell’ambito del “meccanismo di solidarietà volontaria“.

Non è più sostenibile nemmeno per l’Italia accogliere così tanti migranti, se si vorrà salvaguardare il paese che già soffre di economia indebolita e ogni giorno deve affrontare il serio problema della delinquenza, degli stupri sulle donne, sulle bande che si spartiscono quartieri per vendere droghe sintetiche e cocaina che sbarca nei nostri porti da paesi sudamericani e dall’Africa.

Occorre fermare questo flusso migratorio che sta assumendo una fase di non controllo con molti che scappano per raggiungere altri stati europei che hanno detto stop senza remora. Il governo Meloni è chiamato ad intervenire con efficacia prima che gli italiani iniziano a fare sommosse. Il pericolo esiste.

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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