La sicurezza non è mai troppa, a maggior ragione oggi che imperversano anche gli “sciacalli” tra i volontari. Approfittando della situazione di grave emergenza nella nostra regione rubano e truffano senza pietà. Anziani più informati uguale anziani più sicuri. Analizzando i dati che si riferiscono allo scorso anno, si nota che il 50% degli anziani sono vittime di truffe online e l’altra metà di truffe tradizionali, aggiungendo che inizia a esserci un’alfabetizzazione digitale tale per cui gli over 65 accedono al mondo digitale e talvolta ne rimangono vittime, al pari della restante popolazione.

La fascia di età più colpita è quella tra i 65 e i 70 anni.

Di contro gli arresti nei confronti di uomini e donne per reati a danno della terza età non si fermano; infatti, le truffe continuano a crescere e non vanno neppure in vacanza. Il delinquente abituale non si fa scrupoli e va sempre a caccia di qualcuno da raggirare. Le prede più appetibili sono scelte soprattutto tra le fasce più deboli. I ladri e malfattori hanno sempre una scusa e/o un motivo per tentare di colpire. Oggi è più che mai importante parlare con gli anziani, familiari o vicini di casa, per tranquillizzarli e metteteli in guardia da possibili raggiri. Ad esempio la presenza di finti avvocati o uomini in divisa; la vendita di pietre fasulle per preziose; la richiesta di denaro in contanti per una finta beneficenza o per un nipote in grossi guai con la giustizia; la comunicazione di una presunta eredità; la visita di fasulli funzionari Inps, Enel, Inpdap o tecnici del Comune.

Recentemente si sono verificati ancora casi in cui finti operatori dell’Asl hanno tentano di prendere contatto al telefono con diverse persone anziane. La scusa era dover verificare la presenza di nuovi e pericolosi virus, in altre parole fornire informazioni sui presidi medici della zona. Mai aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata da chi sono stati mandati gli operatori che si presentano e per quali motivi. Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per questo motivo prestare la massima attenzione al fenomeno e prevenire questi odiosi reati in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto nei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli e più esposti al fenomeno delle truffe. E’ indispensabile far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli.

Le forze di polizia sono sempre presenti e quando si hanno dubbi sulle persone che s’incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al numero unico di emergenza 112. Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle forze dell’ordine di svolgere le indagini ed evitare che altri subiscano lo stesso reato.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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