Il Capo dello Stato Sergio Mattarella

Si intitola “Donne dell’arte” la cerimonia organizzata al Quirinale in occasione della Giornata internazionale della donna. Presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel suo discorso ha preso in esame molti temi legati alla figura femminile, non solo nell’arte, partendo dal saluto istituzionale a due donne che ricoprono cariche importanti per l’Italia. “Rivolgo un saluto al Presidente della Camera dei deputati. Un saluto, oggi particolare, alla Presidente del Consiglio. Un saluto al Presidente della Corte Costituzionale. A tutti gli ospiti, particolarmente alla Vice Presidente del Senato e alle altre donne presenti. Buon 8 marzo! Benvenute al Quirinale, buon 8 marzo a tutte le donne. Un saluto particolare anche alle artiste che sono qui, numerose, nel Salone dei Corazzieri”.

“Donne e arte o, meglio, donne dell’arte è il tema che abbiamo scelto per questa giornata della donna 2024 – ha detto il Capo dello Stato -. Un argomento che vuole sottolineare il contributo femminile nella immaginazione, nella creatività delle arti. Un contributo di grande importanza – e troppo spesso trascurato o, talvolta, addirittura, ignorato – in uno dei settori fondamentali per la vita stessa dell’umanità. L’arte non è fuga dalla realtà, non rappresenta il superfluo. Chi la valuta così ha una visione angusta e distorta dell’esistenza e nega alla radice la natura stessa della persona umana, il suo innato e insopprimibile desiderio di ricerca, di ispirazione, di interpretazione della realtà. L’arte è parte essenziale della storia dell’umanità. Senza di essa il mondo sarebbe grigio e spento”.

Il presidente Mattarella ha proseguito ringraziando le donne che hanno preso parte alla cerimonia. “Ringrazio la Ministro Roccella per il suo intervento, per le riflessioni che ci ha proposto. Desidero ringraziare ed esprimere il mio apprezzamento alle artiste e alle studiose che sono intervenute. Ci hanno fatto vivere momenti di vero interesse: Etta Scollo, Francesca Cappelletti, Heléna Janeczek, Chiara Capobianco e la nostra conduttrice, Teresa Saponangelo. La loro partecipazione e i loro interventi fanno anche comprendere come la presenza delle donne nelle discipline artistiche – la musica, l’arte figurativa, la letteratura, lo spettacolo – sia cresciuta in grande misura. E’ un messaggio di forte significato. Abbiamo ripercorso insieme – grazie ai filmati di Rai Cultura – le antiche vicende di Lavinia Fontana e di Artemisia Gentileschi, abbiamo ascoltato le parole – più recenti – di Virginia Woolf e di Carla Accardi“.

“Le donne – con la loro sensibilità e la loro passione – hanno dato e danno molto all’arte, alla letteratura, allo spettacolo, a ogni ambito della cultura. In Italia, hanno realizzato capolavori. Soltanto per ricordare qualche nome indimenticabile: da Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, a Matilde Serao, Elsa Morante, Natalia Ginsburg. Da Alda Merini a Patrizia Cavalli. Da Carla Fracci a Eleonora Duse. Ad Anna Magnani. A Gae Aulenti. Donne di grande tempra, di sicuro e immenso talento, personalità che hanno percorso un cammino di emancipazione, favorendo la crescita libera e consapevole di tutte le altre donne, artiste o con altre vocazioni”.

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Simone Tripodi

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