Va alla Samp il derby della Lanterna, il Genoa battuto 3-2 al termine di una gara molto vibrante e in alcuni tratti addirittura incandescente.
La serie A dunque ha ripreso a scendere in campo dopo la pausa delle feste natalizie e inaugura il 2016 con un grande spettacolo al Marassi. Nella penultima giornata del girone d’andata, i blucerchiati trovano la seconda vittoria (e terzo risultato utile dopo tre sconfitte) di fila, raddrizzando la classifica. Per i rossoblù quinta sconfitta consecutiva (decima complessiva) e panchina di Gasperini che scotta: Genoa quart’ultimo a 16 punti. L’allenatore del Grifone, ancora senza lo squalificato Perotti, ritrova proprio dopo sospensione del Giudice sportivo Pavoletti, impiegato nel tridente d’attacco con Lazovic e Laxalt. Risponde Montella con Moisander in difesa al posto di Silvestre, Cassano ed Eder in avanti. Subito fumogeni in campo e partita sospesa per 4’. Prima occasione con un colpo di testa di Pavoletti su corner da destra, palla di poco a lato. Sull’altro fronte, Perin deve alzare sopra la traversa una punizione di Zukanovic deviata dalla barriera. La Sampdoria è più tecnica e trova il vantaggio. Cassano gira di prima, Burdisso in scivolata sporca la traiettoria che si impenna e “cade” sul destro di Soriano che al volo fulmina Perin (18’). La reazione del Genoa non è lucidissima. Viviano respinge in qualche modo un tiro basso di Laxalt. Ma la partita continua a farla la Samp, che raddoppia con l’undicesimo sigillo personale di Eder, con un destro preciso dopo mischia su percussione di Carbonero da destra (39’). Nel recupero della prima fazione, una punizione di Lazovic deviata dalla barriera termina di poco a lato. Al rientro in campo, debutto in rossoblù di Rigoni e Suso, acquisti del mercato di gennaio. Samp subito pericolosa in avvio di ripresa, prima con un’incursione di Carbonero su cui De Maio sfiora l’autogol, poi sul corner seguente con un colpo di testa di Eder, bloccato da Perin. Arriva quindi il tris e doppietta di Soriano, imbeccato da un assist di prima di Cassano (49’). Il Genoa barcolla ma resta in piedi. Ci provano Suso e Lazovic ma Viviano respinge sul primo e blocca a terra con una mano sul secondo. I tifosi del Grifone contestano il presidente Preziosi (in vacanza a Dubai) e Gasperini e la partita viene brevemente sospesa per fumogeni dalla Gradinata Nord. I rossoblù si scuotono. Su angolo da sinistra di Laxalt, Pavoletti stacca altissimo per l’incornata vincente (69’). Lazovic si divora subito dopo l’occasione per riaprire la partita, fallendo il bersaglio a tu per tu col portiere doriano. Ma il Genoa la partita la riapre lo stesso con una percussione di Pavoletti che salta anche Viviano e segna di testa il suo settimo gol in campionato (81’). Gakpé, appena entrato, scalda le mani a Viviano, che poi compie un miracolo su “tentativo” di autorete di Regini su cannonata di Suso. Nel recupero, Barreto colpisce la traversa. Festa doriana in casa Genoa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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