Donald Trump, durante un’intervista rilasciata all’Economist, ha dichiarato, giulivo come un fringuello, che “con la riforma sanitaria riusciremo a risparmiare un bel po’, qualcosa come 400-900 miliardi di dollari. E tutti quei soldi andranno nella riduzione delle imposte. Un risparmio tremendo”.

Insomma, sono attesi grandi cambiamenti con la nuova riforma fiscale. “Se le nostre aziende lasciano il Paese, uno, se ne vanno per molte ragioni, ma una delle principali è la pressione fiscale troppo alta”, ha detto Trump, che ha anche aggiunto: “Quando se ne vanno, mettiamo che fabbricano macchine o condizionatori o qualunque altra cosa, ecco che vanno ad aprire una fabbrica da qualche altra parte e spediscono il condizionatore o la macchina nel nostro Paese, senza pagare tasse. Questo non accadrà più. Dovranno pagare una tassa molto elevata, che si aggira attorno al 35%. Ma non si tratta di un aumento di tasse, questa non è una tassa. In altre parole, non dovete far altro che restare qui e non dovrete… ma al momento stiamo riducendo la pressione fiscale a tal punto che non avrete nemmeno bisogno di una barriera. L’altra cosa, nel caso in cui… sono convinto che potrebbe essere tra i 4 e i 5 trilioni di dollari stimati. Io credo che… non sarei sorpreso se fosse 5 trilioni di dollari, ma ci andiamo vicino. Stiamo facendo ritornare a casa quei soldi. E ci sono due barriere da tenere d’occhio. La barriera delle tasse, che vogliamo sistemare. Vogliamo ridurla al 10%. Adesso è al 35%…”.

Il presidente ha ammesso do avere bisogno di “un certo appoggio” dei democratici per far passare la sua riforma, anche se è sicuro che “piacerà ai democratici. Potremmo allinearlo con le infrastrutture, cosa che a loro piace. Tanto quanto ai repubblicani. Abbiamo bisogno di infrastrutture in questo Paese”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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