Domenica 24 dicembre 2023 – La casa di Dio, la casa degli uomini. – Con la “celebrazione” di oggi, si chiude il periodo dell’avvento e con lo scoccare della mezzanotte, si rievoca la nascita di Gesù, del Figlio di Dio. Suoni di campane, canti e preghiere allieteranno l’animo dei credenti, illuminandoli.

Ricordiamo l’evento storico. – La IV domenica di Avvento, che cade quest’anno la vigilia di Natale, ci immerge nel Mistero ormai prossimo, ci invita ad affidarci pienamente a Colui che ci copre con la Sua ombra (Vangelo), ci prepara una casa e ci annuncia che Dio è vicino, “si è fatto uomo”, ha posto in mezzo a noi la sua dimora.

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. (Luca 1,26-27)

“Il Signore è con te”: sono queste le parole che il profeta Natan rivolge a Davide, “il Messia bello”, all’indomani del suo ingresso come sovrano nel regno. Con le stesse parole l’angelo Gabriele, nella pienezza del tempo, saluta la giovane donna di Nazaret, che definisce “piena di grazia” e “piena di bellezza”. Dal principio della Storia e fino alla fine dei tempi il Signore Gesù, il Cristo-Messia, è con noi: “Egli è l’Emmanuele, il Pastore bello, il Figlio amato, nel quale tutti siamo figli di un Padre buono e amante”!

Il Natale è il compimento di una benedizione potente, quella della Vita che non muore, una benedizione che ha attraversato i tempi, da Adam fino a Cristo, lungo le generazioni umane, per raggiungere proprio noi, oggi, con le nostre debolezze e infedeltà!

A cura di Pier Luigi Cognoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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