Il plastico del ponte di Messina

La CHINA COMMUNICATIONS CONSTRUCTION COMPANY, terza potenza mondiale nel segmento edilizio, si è apertamente proposta per la realizzazione del Ponte di Messina.

Nel suo “portfolio” ha opere di straordinario valore e tecnologica avanzata come il Ponte che unisce Hong Kong a Macao, della lunghezza di 54,70 Km, realizzato sul mare.

L’esecutivo societario e l’Ing. Pei Minshan, non si sono lasciati sfuggire il Decreto del 16 marzo scorso, da parte del Consiglio dei Ministri italiano, in merito alla realizzazione di tale opera, facendo riferimento al progetto del 2011 che prevede l’edificazione di un Ponte “strallato“. ovvero sospeso e affrancato da cavi collegati ai piloni portanti, con una lunghezza di 3.2 Km.

Presenteranno pertanto un loro progetto alternativo e/o integrativo mettendo a disposizione tutta lo loro tecnologia sia in termini di sicurezza che ambientale, essendo tra l’altro la più accreditata Società nella costruzione di ponti, strade e porti al mondo.

La CHINA COMMUNICATIONS CONSTRUCTION COMPANY, è sicuramente e fortemente interessata a detta cooperazione sia con l’Italia che con altri Stati Membri della UE, vista la Sua presenza sia nella consulenza che nella progettazione di opere per il porto di Venezia e per quello di Genova e di Vado, attualmente il primo con terminal automatizzato, lavori in fase di conclusione.

Auspichiamo che il nostro Governo valuti anche questa alternativa, sia per i tempi di realizzazione sia per i costi, sicuramente di ben lunga inferiori ai nostri e con la certezza che non vi saranno interferenze di stampo mafioso.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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