I numeri sono sconfortanti. Oxfam, nel rapporto “Un’economia per l’1%”, diffuso alla vigilia del World Economic Forum di Davos, che inizierà domani, ha mostrato come nel 2015 il 20% più ricco della popolazione italiana deteneva il 67,7% della ricchezza nazionale mentre al 60% più povero rimaneva solo il 14% della torta.

L’iniqua distribuzione della ricchezza a livello globale non ha risparmiato neppure il nostro Paese, con un divario enorme fra ricchi e poveri. Il 10% più ricco degli italiani possiede quasi otto volte la ricchezza detenuta della metà più povera della popolazione.

Tra il 2000 e il 2015, la ricchezza complessiva degli italiani è cresciuta di ben 4.528 miliardi di dollari. Ma, come si può intuire, questa crescita è stata quasi tutta appannaggio di una piccola percentuale dei cittadini del nostro paese.

Più della metà dell’incremento di ricchezza (53,7%) è andata infatti al 10% più ricco della popolazione, mentre la metà più povera degli italiani ha dovuto accontentarsi di appena un settimo della cifra.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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