Stian Jenssen, Capo della Cancelleria della NATO, ha ipotizzato che l’Ucraina possa entrare a far parte della Nato in cambio della concessione di una parte del suo territorio alla Federazione Russa, col la seguente dichiarazione: “Penso che la soluzione porrebbe essere data dalla rinuncia da parte dell’Ucraina di alcuni territori ottenendo così l’adesione alla NATO. Non sto dicendo che dovrebbe essere così, ma potrebbe essere una possibile soluzione“.
La notizia è apparsa sul quotidiano norvegese VG e riproposto da UNIA e potrebbe rappresentare la via giusta per scrivere un vero progetto di pace e arrivare così alla fine della guerra tra i due Paesi.
Durissima la replica del Consigliere del Presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, che dichiara e sottolinea: “E’ ridicolo. Significherebbe scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni. Se Putin non subisce una sconfitta schiacciante, il regime politico in Russia non cambia e i criminali di guerra non vengono puniti, la guerra tornerà sicuramente con l’appetito della Russia per altro iI tentativi di preservare l’ordine mondiale e stabilire una ‘cattiva pace’ attraverso, siamo onesti, il trionfo di Putin non porterà la pace nel mondo, ma porterà sia disonore che guerra. Questo vale per qualsiasi formato di una nuova divisione dell’Europa anche sotto l’ombrello della Nato. Allora perché proporre lo scenario del congelamento, tanto voluto dalla Federazione Russa, invece di accelerare la fornitura di armi? Gli assassini non dovrebbero essere incoraggiati“
Dichiarazioni colme di falsità sotto tutti gli aspetti e mirate sempre e solo ad ottenere maggior visibilità, altri fondi, altre armi (per la pace) e atre munizioni, tutti elementi economici e finanziari finalizzati a minare sempre più l’economia già precaria degli Stati Membri della UE.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
