Rimangono al momento ignote le cause del rogo che questa notte ha devastato la Grenfell Tower, edificio residenziale nel quartiere di North Kensington a Londra.

Il sindaco Sadiq Khan ha definito il gigantesco incendio “un incidente grave”, precisando che nella notte sono stati mandati sul posto tutti i rinforzi disponibili: 200 pompieri, con una quarantina di mezzi, continuano a lavorare senza sosta, cercando di liberare le persone che sono ancora intrappolate all’interno dell’edificio. Il bilancio non è ancora chiaro, ma si parla di decine di persone ancora bloccate nella Grenfell Tower e le operazioni di evacuazione sono tuttora in corso. Ci sarebbero almeno 6 morti accertati, ma il numero potrebbe salire.

Purtroppo non si sa quante persone si trovassero nella struttura quando è scoppiato il devastante incendio, ma si stima che i residenti siano circa 500, divisi in 140 appartamenti. Attualmente, 30 persone sono ricoverate negli ospedali londinesi.

Ma cosa ha scatenato un simile inferno? Stando a quanto si è potuto apprendere fino a questo momento, verso le 4:25 locali è stata avvistata fin dal centro di Londra una colonna di fumo salire verso l’alto. Da quel momento la situazione è andata peggiorando di minuto in minuto, dando vita allo spaventoso rogo non lontano dalla popolare area di Notting Hill.

Uno dei testimoni presenti nella zona ha commentato: “Ci sono intossicati, alcuni sono caduti cercando di scappare”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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