Francesco Totti, ex giocatore ed ex dirigente della Roma in una conferenza stampa ha detto ai giornalisti: “Ho annunciato con una email al Ceo della società, oggi, le mie dimissioni da dirigente della Roma.

 

È un giorno che speravo non sarebbe mai arrivato”: così Francesco Totti, dal salone d’Onore del Coni, ha ufficializzato il suo addio alla Roma. “Non è stata colpa mia – ha detto Totti -. Non mi hanno mai coinvolto il un progetto tecnico. No a fazioni pro Totti o pro Baldini. I presidenti passano, gli allenatori passano, i giocatori passano, le bandiere non passano”. “O Totti o Baldini” Tra Francesco Totti e Franco Baldini, consigliere del presidente della Roma James Pallotta, “uno dei due doveva uscire” e l’ex capitano giallorosso ha deciso di “farsi da parte” dal suo ruolo di dirigente.

Lo ha detto l’ex numero 10 romanista, durante la conferenza stampa al Coni. “Il rapporto con Franco Baldini non c’è mai stato e mai ci sarà”, ha spiegato Totti, “Se ho preso questa decisione è perché ci sono problemi nella società: uno dei due doveva uscire, mi sono fatto da parte io. Troppi galli a cantare non servono in una società, fanno solo casini, solo danni…” “Quando canti da Trigoria non lo senti mai il suono, l’ultima parola spettava sempre a Londra”, ha aggiunto Totti alludendo alla residenza britannica di Baldini. “Era inutile dire ciò che pensavi o ciò che volevi cambiare, era tempo perso…” Totti: “Gli americani volevano i romani fuori” “È sempre stato un pensiero fisso di alcune persone di levare i romani dalla Roma. Alla fine è prevalsa la verità, sono riusciti a ottenere quello che volevano”. Così Francesco Totti. “Anche da 8 anni a questa parte – specifica l’ex capitano romanista – quando sono entrati gli americani, hanno cercato in tutti i modi di poterci mettere da parte. Man mano che passavano gli anni hanno cercato di farlo in tutti i modi, hanno voluto questo e alla fine ci sono riusciti”. “È un arrivederci, non un addio” Quello di Francesco Totti alla Roma non è “un addio, ma un arrivederci” ha affermato l’ex capitano giallorosso. “Alla gente di Roma devo dire grazie, c’è stato sempre reciproco rispetto sia in campo sia fuori”, ha detto Totti, “Posso solo dire di continuare a tifare questa squadra che è per me la più importante del mondo, vederla in questo momento di difficoltà mi rattrista. I tifosi della Roma sono diversi, la voglia e la passione sono talmente grandi che non possono mai finire. (…) questo è un arrivederci, ma non un addio. Da Francesco posso dire che è impassibile vedere Totti fuori dalla Roma, mi dà fastidio.

E da romanista non posso accettare che possa succedere. Quando un’altra proprietà punterà forte su di me, sarò pronto”. Il futuro? “Ora ce ne sono tante di cose che posso fare”, ha aggiunto, “questo mese valuterò tutte le proposte che ci sono sul piatto e quella che mi farà stare meglio la prenderò con tutto il cuore”. “Offerte da Figc e Fifa” “No, non rimango disoccupato. Ci sono state alcune offerte da squadre italiane, una stamattina. Le prendo in considerazione perché adesso sono libero. Anche dalla Juve o dal Napoli? Adesso non esageriamo”, ha detto Totti. L’ex capitano giallorosso ha poi confermato di aver ricevuto offerte anche dalla “FIGC e dalla FIFA”. “È come morire” “Questo è un momento è altro che quando ho smesso di giocare: oggi mi stacco dalla Roma, per me potevo anche morire. Ma la Roma viene prima”. Lo ha detto Francesco Totti, nella conferenza stampa organizzata al Coni. As Roma debole in Borsa Il titolo della Roma perde in Borsa il 2,6% a 0,49 euro dopo l’addio di Francesco Totti. Il titolo è in flessione fin dalle prime battute della seduta.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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